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Clochard morto per il freddo a Milano, in banca aveva 100mila euro

La famiglia: «Non ha mai voluto farsi trovare». In tasca gli hanno trovato oltre mille euro

Sono tanti i motivi che portano i clochard a vivere una vita di strada. E non sempre hanno a che fare con la povertà in senso stretto: lo racconta anche la triste storia del ricco senzatetto morto di freddo a Milano, riportata dal Corriere della Sera. Era coperto di stracci e dormiva per strada. Ma in banca aveva oltre 100mila euro fra depositi e titoli azionari.

Clochard morto per il freddo a Milano, in banca aveva 100mila euro

Umberto Quintino Diaco, nato il cinque maggio del ’45 Paludi, paese del cosentino alle pendici della Sila, è stato trovato così alle 17.45 di giovedì scorso dagli agenti della Polfer. Quella dell’uomo, però, non è una storia usuale. Perché su suoi conti bancari gli investigatori hanno rintracciato più di 100mila euro. E anche 19 mila euro di titoli azionari e una pensione, da Monaco in Germania, di 750 euro al mese. Addosso aveva 1.235 euro in contanti.

Per la sua famiglia aveva deciso di diventare un “fantasma”

Per la sua famiglia aveva deciso di diventare un ‘fantasma‘, per sempre. Sembra avesse lasciato la casa di origine a 17 anni senza mai fare ritorno. Gli agenti hanno trovato traccia del denaro e dei titoli nella casella postale al Sam, il Servizio di accoglienza milanese della Caritas. La casella era stata la sola cosa che Quintino aveva chiesto, nonostante le pressanti richieste degli operatori di poterlo aiutare. Nei giorni scorsi le temperature sono scese in picchiata, e per il fine settimana sono previste forti raffiche di vento, anche sino a 90 km/h, che renderanno il freddo ancora più pungente.