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“Avevamo un sogno, ora rischiamo di chiudere”, l’appello di Aurelio: imprenditore napoletano messo in ginocchio dal Covid

Un sogno, i sacrifici per realizzarlo e poi la pandemia da Coronavirus, che distrugge tutto. Il giovane imprenditore Aurelio Del Papato, ha voluto raccontare a VocediNapoli.it  la sua esperienza da imprenditore al tempo del Covid.

“Avevamo un sogno, ora rischiamo di chiudere”, l’appello di Aurelio: imprenditore napoletano messo in ginocchio dal Covid

Aurelio ha investito i risparmi di una vita nel suo progetto, l’agenzia di viaggi “TecnoTravel Frattamaggiore”. Ad accompagnarlo nella realizzazione del suo sogno, il socio e amico Domenico Ferrara. Il 7 marzo del 2019 i due giovani neo imprenditori inaugurano la loro attività, carichi di speranza e aspettative. Di lì a poco ci sarà il lockdown che ha imposto la chiusura delle attività a tutti gli italiani.

L’inizio dell’odissea

Per i due ragazzi comincia da quel momento una vera e propria odissea, che rischia di terminare con una deriva economica se lo Stato non interviene subito. Come tanti altri imprenditori italiani, i due giovani non hanno avuto aiuti economici perché  appartenenti al settore del turismo. Il sogno di questi due ragazzi rischia finire senza neanche essere cominciato. Per questo motivo Aurelio ha scritto un commovente post sulla sua pagina Facebook, nel quale racconta la sua storia affinché, insieme ad altri imprenditori nella sua situazione, si possa trovare una soluzione.

Questo l’appello del giovane imprenditore Aurelio Del Papato: “Mi chiamo Aurelio Del Papato, ho 24 anni e insieme al mio socio, Domenico Ferrara, ho voluto realizzare il nostro sogno d’immergerci nel mondo del turismo, aprendo un’agenzia di viaggi a Frattamaggiore. Il nostro percorso in questo settore è iniziato il 7 Marzo con l’apertura tanto attesa della nostra attività. Mentre sembrava andare tutto secondo i nostri piani, il 9 Marzo l’organizzazione mondiale della sanità dichiara il coronavirus PANDEMIA. Questa situazione ha colto tutti noi impreparati, trattandosi di un contesto imprevedibile e nuovo da gestire. Da quel momento abbiamo cominciato a tenere duro grazie alla fiducia e alla speranza che saremmo ritornati in breve tempo alla nostra vita quotidiana, ma non è stato così. Dopo tanti sacrifici per la realizzazione del nostro sogno, abbiamo dovuto affrontare ulteriori costi, come affitto, bollette e tante spese che deve sostenere un’attività.
Oggi è passato quasi un anno, ma la situazione è invariata: le spese aumentano e i ricavi sono pari a zero. Un’attività che ha un anno e mezzo di vita, che ha lavorato solamente nei mesi di luglio e agosto 2020, non può avere le risorse per continuare ad affrontare tutte le spese senza alcun aiuto.
Il turismo è stato attualmente abbandonato dallo Stato, ed io in qualità di giovane imprenditore, che ho cominciato a lavorare durante uno dei periodi peggiori, ho dovuto combattere questa battaglia da solo senza avere un minimo supporto da parte del paese. Il turismo e i giovani imprenditori che vogliono realizzare i propri sogni nel nostro paese non possono essere abbandonati in questo modo, non devono sentirsi costretti a chiudere le proprie attività senza nemmeno avere la possibilità di provarci e non devono sentirsi costretti di abbandonare il proprio paese e le proprie famiglie per cercare fortuna in altre nazioni. In nome di tutte le persone che hanno sofferto a causa del COVID, delle attività in difficoltà economica e delle nuove attività nate in questo duro periodo, spero che questo mio messaggio rispecchi il pensiero di tanti altri imprenditori in difficoltà e che CONDIVIDIATE questo messaggio in modo da farlo girare il più possibile.”

IL VIDEO DEL GIOVANE IMPREDITORE


IL POST SU FACEBOOK

Mi chiamo Aurelio Del Papato, ho 24 anni e insieme al mio socio, Domenico Ferrara, ho voluto realizzare il nostro sogno…

Pubblicato da ‘Aurelio Del Papato su Giovedì 14 gennaio 2021