Emergono nuovi dettagli sulla terribile lite avvenuta nella tarda serata di ieri a Casalnuovo, nella quale Simone Frascogna è stato ucciso a coltellate. I carabinieri hanno ispezionato le telecamere di videosorveglianza e hanno ricostruito la dinamica dell’aggressione.
La ricostruzione della drammatica vicenda
Secondo quanto è emerso dalle indagini, gli inseguitori, a bordo della loro auto avrebbero inseguito il 19enne a bordo della propria auto su cui si trovavano con l’ amico. Gli assalitori, probabilmente tre, li avrebbero raggiunti e bloccati sul corso principale di Casalnuovo, e poi aggrediti con armi da taglio. Simone Frascogna, che frequentava un istituto tecnico del paese viene descritto come un ragazzo sportivo che praticava arti marziali.
Dimesso l’amico di Salvatore
L’ amico è stato medicato al “Cardarelli” e dimesso con una prognosi di 15 giorni. Gli investigatori, che lo hanno già ascoltato, contano sulla sua testimonianza per individuare gli aggressori. Sul luogo del decesso sono apparsi fiori e un foglio scritto a pennarello: “Non si puo’ perdere la vita cosi’!”.
LE PAROLE DEL SINDACO DI CASALNUOVO
“Li prenderemo. Sono sicuro che li prenderemo. Le forze dell’ordine sono già sulle tracce degli assassini di Simone e le telecamere del comune hanno ripreso gli assalitori e la loro auto”. Così il sindaco di Casalnuovo (Napoli), Massimo Pelliccia, ha commentato la morte del 19enne Simone Frascogna, ucciso a coltellate ieri sera nel comune napoletano. “Ma non si può morire quando si ha ancora tutta la vita avanti. Non si può immaginare un mondo in cui il proprio figlio esce e non torna più a casa. Non si può. Oggi la città vive una delle giornate più tristi della propria storia” conclude il primo cittadino.