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Le ultime parole di Luigi Caiafa prima di morire: “Spara alla guardia”

Avrebbe urlato “spara alla guardia, sparalo, sparalo” Luigi Caiafa prima di essere colpito a morte da uno degli agenti. E’ questo quanto ricostruito dal gip del tribunale di Napoli nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto di Ciro De Tommaso, il figlio dell’ex capo ultra’ e collaboratore di giustizia Gennaro (conosciuto come Genny la Carogna), per la rapina commessa in via Duomo, durante la quale ha perso la vita il 17enne.

Cosa è accaduto durante la rapina in via Duomo

Gli agenti sono sopraggiunti a bordo di una Fiat 500 e, scesi dall’auto, uno di loro ha intimato l’alt, seguito da un altro mentre i rapinatori continuavano a indirizzare la pistola nei confronti della polizia e si allontanavano. Qui finisce la parte della ricostruzione confermata dal video.

GUARDA IL VIDEO DELLA RAPINA IN VIA DUOMO

Le fasi seguenti sono state ricostruite dalla polizia giudiziaria e confermate dalle vittime: mentre uno degli agenti intimava l’alt con la paletta qualificandosi come agente di polizia e chiedeva di gettare via la pistola, i rapinatori non hanno eseguito l’ordine e il conducente, Luigi Caiafa, avrebbe urlato all’amico di fare fuoco verso l’agente, mentre il passeggero, De Tommaso, puntava l’arma contro il poliziotto che, “resosi conto che l’arma era priva del tappo rosso e presentava una nitida cavità, esplodeva colpi d’arma da fuoco con la pistola di ordinanza, facendo quindi rovinare al suolo il motoveicolo”. Gli agenti hanno bloccato De Tommaso, trovato poi in possesso della refurtiva e di un grosso coltello a scatto, mentre Caiafa, riverso a terra, “è deceduto praticamente nell’immediatezza, come constatato poco dopo dai sanitari intervenuti”.

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