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Aveva le chiavi di casa, poi la coltellata in cucina: così ha agito Giovanni, il killer di Daniele ed Eleonora

Antonio De Marco aveva le chiavi di casa“. Lo ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Lecce, Paolo Dembech, in merito al duplice omicidio dei fidanzati Eleonora Manta e Daniele De Santis. Dalle prime investigazioni è emerso come “il primo fendente sia stato sferrato in cucina”.

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“Ma da quanto mi stavate pedinando?”. E’ la frase pronunciata da Antonio De Marco, arrestato per il duplice omicidio di Eleonora Manta e Daniele De Santis, ai carabinieri che alle 22 di ieri sera lo hanno fermato mentre usciva dall’ospedale. Lo ha spiegato il comandante provinciale dei carabinieri di Lecce, Paolo Dembech.

L’INVIDIA –

Qualcosa deve avergli dato fastidio, forse un senso di invidia per qualcosa che vedeva nella coppia e che non riconosceva in se’ stesso e nelle poche amicizia che aveva. Tutto e’ culminato in una azione vendicativa”. Il colonnello Paolo Dembech, comandante provinciale dei carabinieri di Lecce, ha provato a spiegare cosi’ il movente del duplice omicidio di Daniele De Santis ed Eleonora Manta.

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Gli inquirenti, al momento, tendono ad escudere che il 21enne Antonio De Marco, che nella notte ha confessato il delitto, abbia agito per motivi passionali “Il movente – prova a spiegare l’ufficiale dell’Arma – e’ da ricercarsi in qualcosa che ha anche fare con la coabitazione”. De Marco aveva affittato saltuariamente una stanza dell’appartamento di proprieta’ di Daniele De Santis. In particolare, da novembre 2019 fino all’inizio del lockdown, poi da luglio sino alla fine di agosto di quest’anno.

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