Aveva tutta la vita davanti da trascorre al fianco del suo compagno Ciro Migliore. I due ragazzi si amavano alla follia e per questo hanno incontrato un tragico destino. Per la giovane Maria Paola non c’è stato scampo, dopo che il motorino su cui viaggiava con il fidanzato è stato speronato dal fratello, è caduta in una scarpata ferendosi mortalmente alla gola.
Maria Paola Gaglione strappata alla vita troppo presto
Era una giovane originaria di un quartiere disagiato, il Parco Verde di Caivano, dove la sua storia con Ciro, transessuale, non era vista di buon occhio. E a non accettare la relazione era anche la famiglia di lei. Lei e Ciro erano da poco andati a convivere e stavano cercando di iniziare una nuova vita insieme. Purtroppo le cose non sono andate così, Maria Paola è stata strappata alla vita.
Nel suo quartiere in tanti la conoscevano e ricordano il suo sorriso coinvolgente. Un’amica al quotidiano Il Mattino ha raccontato quali erano i progetti di Maria Paola, quando parlavano e le piaceva sognare ad occhi aperti: “Ci conoscevamo da bambini. Abbiamo fatto le scuole insieme e quando veniva a casa dei genitori si fermava a parlare con me. Mi diceva che con Ciro erano più i giorni felici che quelli bui, a causa della condizione del suo partner. Faceva progetti e si illuminava quando pensava magari ad un suo negozio di abbigliamento, o quando mi diceva che poteva fare anche l’influencer e far diventare questo posto un poco più accettabile. Negli ultimi tempi mi è sembrata essere senza energia. Mi diceva in dialetto: Le discussioni a casa mia, per la mia storia con Ciro, mi uccidono. Mi fanno sentire come una pianta a cui viene tolta l’acqua. E quando le chiedevo se era felice, si illuminava di nuovo e ridendo mi diceva un sì che non finiva ma”.