Una settimana a Napoli, tra storia, cultura, mare e buon cibo. Una mamma e due bimbi da Milano: "Un peccato non valorizzare questo patrimonio"
L’incanto del mare, ma anche la poca accessibilità alle spiagge. I tanti monumenti e luoghi storici da visitare, ma anche musei chiusi. Il gusto e la bontà della gastronomia napoletana, ma anche l’impossibilità di prenotare una visita guidata.
In più: trasporto pubblico poco efficiente, spazi verdi abbandonati (vedi la Floridiana) e numeri informativi del Comune che non rispondono. Anche queste son le contraddizioni di Napoli, città meravigliosa e unica al mondo ma privata dei servizi essenziali.
VocediNapoli.it ha raccolto la testimonianza di Barbara, giovane madre di Milano che insieme ai suoi due figli ha deciso di trascorrere una settimana di vacanza nel capoluogo campano. “Un posto meraviglioso, oltre la città siamo stati a Pompei, Capri e Procida. Dovremmo tornarci un mese per ammirare tutto quello che non siamo riusciti a vedere“.
È tanto l’entusiasmo di Barbara e soprattutto dei suoi figli: “Loro amano il calcio e di conseguenza, anche se non tifano Napoli, sono innamorati della passione dei tifosi azzurri. Hanno voluto guardare a tutti i costi i murales di Maradona e Mertens ai Quartieri Spagnoli“.
Però non è stato tutto oro ciò che ha luccicato: “Sinceramente è stato un colpo al cuore guardare posti come la Floridiana abbandonati al degrado. Un vero peccato di Dio. Questa è una città fantastica, piena di passione ed energia. Non lo merita“.
Ed evidentemente non lo meritano neanche i napoletani: “Quando ad agosto ci sono musei chiusi (Capodimonte, ndr), i trasporti non garantiscono al meglio il servizio pubblico, i numeri informativi del Comune non rispondono ed è impossibile prenotare – anche online – una visita guidata (al Parco Archeologico del Pausilypon, ndr), ti rendi conto che c’è qualcosa che non funziona. Chissà come fanno i cittadini che ci vivono ogni giorno“.
Barbara non ha dubbi: “Abbiamo visto delle cose stupende, sia in città che in Provincia. Solo passeggiare per questi luoghi è una cosa che scatena mille emozioni. Ecco perché sono arrabbiata a causa dei disservizi che ci sono. Napoli potrebbe essere una delle città, oltre che belle, più ricche e vivibili al mondo“.
