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Portici, collaboratore del sindaco travolto da pirata della strada e lasciato sull’asfalto

Dramma a Portici. Un uomo è stato travolto da pirata della strada e lasciato sull’asfalto. La triste vicenda è stata raccontata dal sindaco di Portici, Enzo Cuomo, perchè ha coinvolto un suo collaboratore. Il primo cittadino ha fornito i dettagli dell’incidente, raccontando tutto in un post sulla sua pagina facebbok.

Le parole del sindaco

“Nel pomeriggio di ieri, un mio collaboratore nonché caro amico, Carlo Algamage, si è purtroppo imbattuto in un pirata della strada. Carlo stava attraversando via Diaz quando un’auto l’ha travolto, lasciandolo ferito e sanguinante sull’asfalto. Soccorso immediatamente dai passanti è stato trasportato all’Ospedale del Mare e, per fortuna. le conseguenze dell’incidente non hanno destato preoccupazione ai medici che l’hanno visitato poco dopo. Appreso del grave episodio, dopo essermi accertato delle condizioni di Carlo, ho subito attivato la polizia municipale per rintracciare il responsabile”.

I responsabili sono stati identificati

Gli agenti della polizia municipale, agli ordini del colonnello Gennaro Sallusto, hanno rintracciato il responsabile. “L’identificazione del conducente dell’auto è avvenuta poco dopo, resa così celere sia dall’ottimo lavoro svolto dagli agenti coordinati dall’Ufficiale di Turno Ten.Gaetano D’Esposito in collaborazione con i carabinieri, ma soprattutto grazie all’efficenza del sistema di videosorveglianza presente in città. Ha continuato il sindaco Cuomo.

Le indagini

“Dalle telecamere collocate nei punti nevralgici del territorio porticese gli investigatori hanno riconosciuto il responsabile nei vari filmati, stabilendone l’identità. A quel punto il ragazzo che era alla guida dell’auto pirata è stato raggiunto a San Giovanni a Teduccio e denunciato per quanto accaduto. Una circostanza che ci conferma i grandi passi in avanti compiuti negli ultimi anni nell’ambito della sicurezza. Dotare di occhi elettronici le diverse aree cittadine significa abbattere notevolmente i tempi di un’indagine e garantire un efficace deterrente contro la microcriminalità e contro questi episodi di vergognosa omissione di soccorso”.

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