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Gioele, l’autopsia rivela particolari agghiaccianti: sbranato da maiali selvatici

Dall’autopsia fatta sul corpo di Gioele, il bimbo ritrovato senza vita nei boschi di Caronia, emergono particolari agghiaccianti. Il bimbo sarebbe stato sbranato dai cani o dai maiali selvatici.

L’autopsia rivela particolari agghiaccianti

Questa terribile ipotesi, avanzata dagli inquirenti, dovrà essere verificata nelle prossime ore. Continuano gli accertamenti sulla salma per tentare di ricostruire le ultime ore del piccolo e di sua madre Viviana. Per ora sono stati interrogati alcuni pastori in Procura, che avrebbero confermato la teoria degli animali selvatici, sulla base delle condizioni in cui è stato ritrovato il corpo del bambino.

Gioele sbranato da maiali selvatici

Il corpo infatti è stato dilaniato e ritrovato a pezzi: prima il tronco, un femore e i brandelli di alcuni vestiti; poi la testa, qualche metro più in là, sempre nel fossato. A circa 400 metri dal traliccio sotto cui l’8 agosto era stato trovato il cadavere della madre.

Anche sul corpo della donna sono state ritrovate tracce di morsi di animali. L’entomologo forense Stefano Vanin ha evidenziato la presenza di fratture multiple, compatibili con una caduta dall’alto, ma anche quella di ferite frontali che potrebbero essere state lasciate dai morsi di animali selvatici ai polpacci.

IPOTESI

Viviana potrebbe essere caduta dal traliccio dopo esservi salita per sfuggire a una aggressione o per lanciarsi nel vuoto insieme con il figlio. Le indagini sono ancora in corso.