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Ostia, uomo prova a vendere il figlio di 3 anni in spiaggia

Uomo sorpreso dalla polizia mentre tenta di vendere il figlio in spiaggia. E’ accaduto ad Ostia, dove un uomo di origini rom è stato fermato mentre tentava di vendere suo figlio, un bambino di soli 3 anni. L’uomo ha portato in spiaggia il piccolo che indossava solo delle mutandine, era denutrito e piangeva quando gli agenti di polizia lo hanno tratto in salvo.

Ostia, uomo prova a vendere il figlio

Quando l’uomo si è accorto della polizia ha abbandonato il piccolo e si è dato alla fuga. Gli agenti lo hanno raggiunto e arrestato poco dopo con l’accusa di sfruttamento della prostituzione minorile e resistenza a pubblico ufficiale. Da ieri l’uomo di 23 anni, è in carcere ma non parla, si è limitato solo a dire la sua età e l’etnia.

Il bambino, è in ospedale, visibilmente provato, non parla e gli psicologi stanno provando a capire se oltre le violenze psicologiche ne abbia vissute anche di fisiche, scrivono Moira Di Mario e Raffaella Troili sul Messaggero.

Il piccolo è sotto shock e non parla

I medici stanno tentando di capire se il mutismo del piccolo sia legato allo shock o a una patologia. La mamma, la nonna e una zia hanno provato a vederlo andando nel nosocomio, ma per ora il minore è affidato ai servizi sociali e probabilmente non rientrerà in famiglia a breve.

Il papà, risiedeva nel complesso Le Salzare, sul lungomare degli Ardeatini. Una zona degradata abitata principalmente da rom e bosniaci in cui si vive in condizioni di estremo disagio.

Secondo le indagini l’uomo avrebbe chiesto soldi in cambio di abusi sul piccolo. A un uomo ha chiesto esplicitamente: “Vuoi fare sesso con lui” e il passante sconvolto ha avvertito le autorità che hanno subito provato a fermare il padre.