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Napoli, infermiera aggredita all’ospedale Cardarelli

Ennesima aggressione ai danni del personale sanitario a Napoli. Nella notte tra  il 28 e il 29 maggio, un’infermiera  è stata aggredita all’ospedale Cardarelli. La segnalazione arriva dall’Associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate”.

Come è noto, secondo le nuove disposizioni in vigore per limitare i rischi di contagio del virus, i pazienti giunti al pronto soccorso devono sottoporsi al test per il Covid-19. Gli accompagnatori. per evitare assembramenti, hanno l’obbligo di attendere al di fuori della struttura ospedaliera.

La vicenda

La notte scorsa un uomo, dopo aver accompagnato la madre al pronto soccorso, ha iniziato a lamentare un ritardo nell’assistenza. Preso il suo cellulare ha iniziato a filmare i presunti disagi in corso.  A quel punto un’infermiera ha fatto presente all’uomo che è vietato fare riprese all’interno del pronto soccorso e filmare il personale sanitario. L’uomo innervosito dal rimprovero ha aggredito verbalmente e fisicamente la donna.

Il commento del Consigliere Francesco Emilio Borrelli

In un periodo così delicato per la sanità campana, questa risulta essere l’aggressione numero 27 che subisce il personale all’interno della stessa struttura.

Il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, membro della commissione sanità, ha commentato la vicenda: “Vergognoso. E’ inammissibile che certa gente si permetta di aggredire, senza alcun motivo, medici ed infermieri che svolgono un lavoro essenziale per la società spesso mettendo a rischio la loro stessa incolumità. Ci troviamo ad affrontare ancora un’emergenza sanitaria e il personale medico dovrebbe essere tutelato e rispettato ed invece c’è chi li aggredisce, evidentemente si tratta di persone che non hanno rispetto per nulla. Pretendiamo che il personale medico e venga tutelato e che i pronto soccorso diventino luoghi sicuri, per il personale sanitario ed i pazienti, chiediamo quindi dei presidi fissi di forze dell’ordine al loro interno. Esprimo tutta la mia solidarietà per l’infermiera aggredita e mi auguro che possa rimettersi presto.

IL POST DELL’ASSOCIAZIONE