Pagamento della tasse a rate almeno fino a dicembre e innalzamento del tetto delle compensazioni. Queste alcune delle misure sul fisco che potrebbero far parte del prossimo decreto del decreto. Un sostegno a famiglie ed imprese in gravi difficoltà dovute al blocco di quasi due mesi per via del Coronavirus.
IL DECRETO
Mentre è in discussione alle Camere il decreto liquidità, i tecnici del Mef sono già a lavoro al decreto previsto per fine aprile. Che conterrebbe la possibilità di raiteizzare i versamenti che erano già stati sospesi fino a maggio. Tutto ciò sembrerebbe necessario per evitare l’ingorgo degli adempimenti fiscali che a giugno potrebbe tramutarsi in un salasso per famiglie, imprese e lavoratori.
IL MEF
Mentre è in discussione alle Camere il precedente decreto liquidità, i tecnici del ministero dell’Economia e delle finanze sono al lavoro sul prossimo piano di misure sul fisco che dovrebbero allungare, o in questo case permettere la rateizzazione, dei versamenti che erano già stati sospesi fino a maggio. L’intervento sembrerebbe necessario per evitare l’ingorgo di adempimenti fiscali che, altrimenti, si verificherebbe a giugno e che rappresenterebbe un vero e proprio salasso per il portafogli di famiglie, imprese e lavoratori.
I TECNICI A LAVORO
I tecnici del ministero dell’Economia e delle finanze stanno mettendo a punto una norma prevederebbe che i versamenti sospesi potessero essere pagati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 30 giugno prossimo, o mediante la rateizzazione in massimo 5 rate mensili di parti importo a partire sempre dal mese di giugno.
LE IPOTESI
L’ipotesi che potrebbe essere inserito nel prossimo provvedimento è di aumentare il numero di rate da cinque a dieci rate, in modo da alleggerire il carico che le imprese si troverebbero a dover affrontare in un momento di inizio ripresa.
