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Conte sotto attacco, prima la gaffe sulla Meloni e poi l’affondo di Mentana

Dopo le parole del Premier, l'attacco di Mentana e poi, nel 2012, era in carica il Governo Monti

È stato Enrico Mentana a caricare i colpi a disposizione della Bestia di Matteo Salvini. In merito alla polemica innescata sul Mes il Direttore di La7 ha pubblicato un posto contro il Presidente del Consiglio subito rilanciato dal leader della Lega.

“GRAZIE al direttore Enrico Mentana, sicuramente non accusabile di salvinismo o leghismo, per la sua LEZIONE di stile ed educazione civica al signor Conte.
P.s. La Lega fu l’unica a votare NO con tutti i suoi parlamentari al MES nel 2012
“.

Poi è emersa la gaffe, pronunciata dal Premier durante la conferenza stampa e riguardante Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia nel 2012 (anno di ratifica del Mesndr) non era al Governo. L’esecutivo era composto dal Consiglio dei Ministri presieduto da Mario Monti.

“SIANO RESPONSABILI” –

Sul MES sono state dette tante falsità nelle ultime 24 ore. Noi non abbiamo firmato nulla e tradito nessuno. Mi dispiace ma questa volta devo fare nomi e cognomi. Matteo Salvini e Giorgia Meloni hanno detto solo bugie. Si assumessero le loro responsabilità“.

Questo l’attacco del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte rivolgendosi rispettivamente ai leader dell’opposizione leghista e di Fratelli d’Italia. “Il Mes è stato firmato e approvato nel 2012. Non c’eravamo di certo noi al Governo. Se non sbaglio la Meloni a quei tempi era Ministro“.

LA CONFERENZA STAMPA –

È ufficiale la decisione presa dal Governo in merito alla proroga delle misure anti-coronavirus. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha affermato che la curva dei contagi scende e questo è un dato incoraggiante.

Ma la guardia deve restare alta per questo motivo le norme attualmente in vigore resteranno attive fino al 3 maggio. La scelta è stata presa in accordo con il Comitato tecnico scientifico e le categorie di settore.

Conte ha confermato che queste disposizioni sono valide anche per le attività produttive. Tuttavia dal 14 aprile apriranno librerie, cartolibrerie, negozi per neonati, e le attività boschive. Il Premier si è detto fiducioso in merito alla Fase 2, ovvero quella di convivenza con il covid19.

Il Presidente del Consiglio ha ribadito che proprio ora i cittadini non possono mollare. Conte ha anche promesso che il Governo avrà molta attenzione sull’ipotesi di anticipare l’apertura di altre attività produttive.

Conte sotto attacco, prima la gaffe sulla Meloni e poi l'affondo di Mentana