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Tutti col naso all’insù: arriva la Superluna più spettacolare dell’anno

Domani, 7 aprile, la Superluna più’ spettacolare del 2020: la Luna piena infatti sara’ più vicina del solito e apparirà un po’ più grande e il 15% più luminosa. E’ la terza, dopo quelle dei due mesi precedenti, ma sara’ ancora più super perché sara’ ancora più vicina. Sara’ inoltre un’occasione preziosa per scoprire la bellezza del cielo notturno, dal balcone o dalla finestra, in un periodo in cui ci si vive in casa per limitare la diffusione del coronavirus SarsCoV2.

QUANDO AMMIRARE LO SPETTACOLO

La notte tra il 7 e l’8 aprile il nostro satellite raggiungerà la fase di Luna Piena in prossimità della minima distanza dalla Terra (perigeo). Che toccherà alle 20,10 del 7 aprile, quando si troverà a 356.908 chilometri da noi, contro una distanza media di poco più di 384.000 chilometri. Questa “sovrapposizione” tra Luna piena e passaggio al perigeo, spiega Gianluca Masi, astrofisico, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project, viene popolarmente indicata come Superluna, ma in astronomia si preferisce parlare di Luna piena al perigeo. Mai, prosegue Masi, per tutto il 2020, avremo una Luna piena più’ vicina, più’ grande e più’ luminosa di cosi’: “apparirà’ poco più’ del 7% più’ grande e il 15% più’ luminosa della media, ma solo un osservatore esperto potrebbe rendersene conto”. Infatti, prosegue Masi, si tratta di sottili variazioni, “che tuttavia aggiungono fascino all’evento, preziosa occasione per ammirare il nostro satellite naturale nel contesto del cielo notturno, un paesaggio sempre più’ dimenticato”.

IL CONSIGLIO

Il consiglio, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai), e’ di fotografare la Superluna dell’8 aprile. E di confrontare l’immagine con altre precedenti riprese con la Luna Piena alla massima distanza dalla Terra (apogeo). Un altro ‘trucco’ per apprezzarla meglio e’ osservarla quando sorge (ovvero al calar del Sole). O quando tramonta (all’alba), perché’, rileva Masi. “La Luna, si proietta dietro palazzi ed elementi del paesaggio, generando la sensazione che il suo disco sia più’ grande. Per la presenza nel campo visivo di termini di paragone, tratti dall’ambiente”. L’evento lunare, rileva Paolo Volpini, dell’Uai, e’ un modo per riscoprire il cielo.  “E cercare un pizzico di serenità’, viaggiando virtualmente tra le stelle anche se siamo tenuti a rimanere in casa”.