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Il teatro come ‘vaccino’ contro il virus: il lavoro di Giuseppe Ferraro e della compagnia ‘Facimmece na risata”

La compagnia teatrale, punto di riferimento dell'area Est di Napoli, avrà un un nuovo spettacolo da interpretare dopo l'emergenza

In questi tempi di pandemia, dove la situazione è tesa e difficile, non soltanto l’isolamento sociale a rappresentare un disagio per le persone. C’è anche una crisi economica che sta colpendo tantissimi settori commerciali. Anche l’arte non è immune al coronavirus e ci conseguenza non lo è neanche il teatro.

Ma a Napoli, nel quartiere Barra – area Est della città – Giuseppe Ferraro, capocomico della compagnia teatrale Facimmece Na risata, non ha voluto fermare i lavori. Certo non è possibile andare sul palco per recitare davanti al pubblico ma si può fare altro.

Ad esempio scrivere. “Sono al mio sesto spettacolo. Sto preparando la sceneggiatura. Si chiamerà ‘Venuto al mondo’ e sarà dedicata a mio figlio. Con l’ultimo spettacolo, ‘Nemmeno pe’ tutto l’oro e stu munno’, abbiamo vinto la rassegna Miano e per una piccola compagnia come la nostra è stata una bella soddisfazione“.

Il nuovo spettacolo, oltre ad avere una dedica – appunto – molto speciale, avrà uno scopo ancora più nobile: infatti il ricavato sarà donato in beneficenza per i bimbi bisognosi.

Fanno parte della compagnia –

Simona Terracciano, Simone Maddaluno, Mariagrazia Maddaluno, Maria Francesca Borriello, Marco Maddaluno, Teresa Scarpati, Alessia Rea, Francesca Modolo, Angelica Andreozzi, Walter D’avalos, Ciro Schiavo, Nicola Coppola, Raffaele Improta, Alessandro Ercole, Daniele Fiorentino.

teatro barra ferraro

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