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Coronavirus: morto il vigile del fuoco Luigi Morello, l`angelo che salvo` una bimba dalla morte

Vigili del Fuoco a lutto per la triste scomparsa del Capo Distaccamento di Sala Consilina, in provincia di Salerno, Luigi Morello, sconfitto dal Coronavirus mentre si trovava ricoverato all’ospedale di Scafati.

Il cordoglio del Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Salerno, Rosa D’Eliseo: “Da giorni seguivamo con apprensione, ma anche con molta speranza, l’evolversi del suo stato di salute, pregando che il Signore potesse aiutarlo in questa grande e difficile sfida, – afferma – non è stato così e oggi piangiamo insieme la grande perdita ed il vuoto che si è creato tra noi. Una vita vissuta da pompiere, sempre tra il fuoco, gli interventi e in mezzo alla gente della sua amata Teggiano dove era riconosciuto come il ‘Capo’ dei pompieri di Sala Consilina“.

Struggente il ricordo di Antonio Sica, giornalista salese, che con le sue parole e con un video ricorda un uomo, un vigile del fuoco, sempre in prima linea per aiutare gli altri, ma pronto a scomparire quando c’era da raccogliere gli onori di un’operazione di soccorso andata a buon fine. “Luigi, quando informava noi giornalisti dell’ennesimo intervento effettuato con successo, quasi sempre concludeva il messaggio pregandoci di non fare il suo nome nell’articolo che avremmo scritto: “Basta citare i Vigili del Fuoco di Sala Consilina”.
Il Coronavirus ci porta via un grande uomo. Per noi giornalisti Luigi era un osso duro, con un carattere tosto, ma di una correttezza esemplare. Sempre affidabile, in qualsiasi situazione. Tanti i ricordi di ognuno di noi colleghi. Per me il più bello di tutti è quando quella volta scoprii (per caso) che era lui l’Angelo che aveva salvato una bambina in preda ad un malore sull’Autostrada Salerno- Reggio Calabria. In borghese, fuori servizio, con la moglie stava andando a Salerno. La piccola, una bambina di soli 9 anni, aveva avuto una grave crisi respiratoria sulla A2. Erano seguiti momenti angoscianti, con la mamma che, fermata l’autovettura sulla corsia di emergenza dell’autostrada, aveva adagiato la bambina sull’asfalto cercando disperatamente di rianimarla. Nella situazione drammatica, che rischiava di trasformarsi in tragedia, si era rivelato fondamentale l’apporto di quello che la signora Luisa definì “il suo Angelo”.

Luigi non esitò un istante: vista la donna in gravissime difficoltà, si fermò sulla corsia di emergenza con la sua vettura e la supportò in tutto e per tutto. La bimba si salvò, e Luigi “sparì”, senza che la mamma potesse dirgli “grazie”. Poi la signora si rivolse ai media per trovare il suo “Angelo”, e le ricerche che seguirono, mi portarono quasi per caso a “scoprire” che quell’Angelo era un Vigile del Fuoco di Sala Consilina. Anche quella volta Luigi Morello fu un osso duro: ma alla fine, soltanto di fronte alle insistenze della piccola bambina salvata, che voleva ringraziarlo, cedette e mi raccontò quella bellissima storia a lieto fine. Che ebbi il privilegio di raccontare”.