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´Ultras`, la madre di Ciro Esposito: “Quel film infanga ancora una volta il nome di mio figlio”

“Un film doloroso e surreale, una Gomorra del calcio”. Così Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, commenta il film “Utras” del regista Francesco Lettieri, da due giorni disponibile su Netflix. “Dopo il danno la beffa”, scrive Leardi sulla pagina Facebook dell’associazione “Ciro Vive”, fondata in memoria del tifoso napoletano morto in seguito alle ferite causategli dall’utrà romanista Daniele De Santis prima della finale di Coppa Italia Napoli-Fiorentina disputata a Roma il 3 maggio 2014.

“In questo film, sembra che tutto ciò che ho fatto in questi anni, e solo Dio sa il dolore che mi è costato e mi costa, sia stato spazzato via, e il nome di mio figlio ancora una volta verrà infangato, come lo fu allora”, aggiunge Leardi. La trama del film di Lettieri contiene riferimenti a un tifoso precedentemente morto in scontri con gli Utras romanisti e che molti hanno ritenuto ispirato proprio alla figura di Ciro Esposito.