Marco Pittoni era un carabiniere che il 6 giugno del 2008 è stato ucciso durante una rapina nell’ufficio postale di Pagani. La sua morte è tornata alla ribalta in seguito all’omicidio di Ugo Russo, il quindicenne ucciso da un carabiniere in borghese mentre provava a rapinarlo nel quartiere di Santa Lucia a Napoli.
In tanti sui social parlano di lui come esempio di un giovane carabiniere morto in una rapina prima che riuscisse a fare fuoco. Una sorta di altra faccia della medaglia, dove a uccidere sono stati i malviventi e non il contrario come è avvenuto a Napoli. E mentre sono in corso le indagini per la morte di Ugo Russo, in cui il carabiniere è indagato per omicidio volontario, circolano online le foto di Marco Pittoni.
La storia di Marco Pittoni, carabiniere ucciso durante una rapina alle Poste
Nato a Sondrio il 30 settembre del 1975, dove il padre prestava servizio come carabiniere, ha vissuto in Sardegna, a Giba e a Sarroch. Ha scelto di intraprendere la stessa carriera del padre, arruolandosi nei Carabinieri, era il 1997. Come maresciallo fu assegnato alla scuola allievi dei carabinieri di Fossano, in Piemonte. Nel 2007 ricevette l’incarico di comando della Tenenza dei Carabinieri di Pagani, in provincia di Salerno.
L’uccisione di Marco Pittoni, colpito da due proiettili
Il 6 giugno del 2008 Marco si trovava con un collega presso l’ufficio postale di Pagani, quando tre uomini armati fecero irruzione. Pittoni intimò subito agli uomini di gettare le armi e arrendersi, ma in poco tempo iniziarono a fare fuoco, uccidendo il tenente con un colpo alla gola e uno all’addome. Immediatamente soccorso, morì dopo un intervento chirurgico presso l’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Nel 2009 gli fu conferita la medaglia d’oro al valor militare.
