Rula Jebreal per scrivere il monologo che ha incantato il Festival di Sanremo è stata aiutata anche da Selvaggia Lucarelli. E’ stata la giornalista palestinese a raccontarlo all’indomani della prima serata. Ha voluto ringraziare la collega per il grande supporto che le ha dato nella stesura del testo.
“Ringrazio Selvaggia Lucarelli, che mi ha aiutato a dire le cose giuste. Ho letto che qualcuno ha detto che lei è esperta in ‘zoccolaggine’, parole di una violenza incredibile, che mettono a rischio anche la nostra sicurezza“, queste le parole di Rula.
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Selvaggia ha raccontato con un post su Facebook che la sua collaborazione con Rula è nata da una telefonata. La giornalista palestinese l’ha chiamata e le ha raccontato di cosa avrebbe parlato e che avrebbe voluto una sua mano poiché le piace molto come scrive.
Nel post si legge: “Ora che lo ha svelato lei, posso dirlo anche io. Tra le cose più belle che ricorderò del mio lavoro c’è questa: la telefonata di Rula una settimana fa, il nostro incontro, quel vino rosso biologico che ci ha fatto ridere un tono più alto del dovuto e le tante cose serie che ci siamo dette, comprese quelle che ha generosamente raccontato ieri sera. E’ stato bello collaborare con lei e i suoi autori sanremesi, anche se da lontano, per un evento così importante, scriverle le parole che avete amato in tanti ieri sera, consigliarla e vederla così bella e commossa.
Rula, ieri, si è presa i suoi 12 minuti su quel palco e lo ha fatto come andava fatto. Con grazia e piglio giusto. Il suo.
Grazie Rula“.
Il post di Selvaggia Lucarelli