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‘Rage Room’ a Napoli, clienti vittime della polvere di un toner. Il proprietario: “Nessuna intossicazione”

Esordio con imprevisto per la famosa 'Stanza della Rabbia'. La causa è stata la rottura di una stampante. Le precisazioni di Marco Stoppelli

C’era molta attesa per l’apertura della Rage room, ovvero la Stanza della rabbia. La nuova attività di intrattenimento ha inaugurato questo fine settimana a Fuorigrotta. Ma il finale non è stato del tutto positivo.

Infatti, alcuni clienti hanno avuto bisogno di assistenza sanitaria a causa di una possibile intossicazione. La causa? L’inalazione della polvere dell’inchiostro del un toner di una stampante. Quest’ultima è stata distrutta dai clienti che hanno avuto bisogno di cure.

Ma i fatti sarebbero diversi rispetto a quelli raccontati e pubblicati in queste ore. L’imprevisto che ha macchiato l’apertura della Rage room, è stato chiarito da Marco Stoppelli proprietario della struttura. Quest’ultimo ci ha contattati precisando come sono andate davvero le cose:

Le due persone non hanno avuto un intossicazione, tra l’altro appena usciti ridevano e scherzavano. Li abbiamo costretti noi ad andare in ospedale per nostra tutela e il referto medico, consultabile, non ha riscontrato né intossicazioni né altro. Del resto, dopo aver fatto l’aereosol, ci hanno fatto subito uscire. È stato un nostro errore sicuramente non aver tolto il toner ma volevamo precisare che è entrata nel naso della polvere e non liquidi e da referto medico i ragazzi non hanno avuto nessuna intossicazione. Purtroppo i ragazzi che hanno partecipato hanno rilasciato dichiarazioni totalmente diverse, non sappiamo per quale motivo. I referti medici sono pubblici e non evidenziano alcun danno o problema di nessun tipo. Inoltre, non è arrivata nessuna ambulanza, i clienti sono stati accompagnati in ospedale direttamente da noi e con l’auto“.

In questa Stanza della rabbia, per 35 o 50 euro, è possibile per 15 minuti distruggere oggetti, bottiglie di vetro, mobili. Il cliente ha a disposizione una tuta, le dovute protezioni per il viso e come armi un martello o una mazza da baseball.

 

'Rage Room' a Napoli, clienti 'sniffano' polvere da un toner. Il proprietario: "Nessuna intossicazione"