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Giovanni Custodero ha chiesto un abbraccio alla mamma prima di morire

Il toccante racconto della sorella del giovane calciatore scomparso

Ha lottato come un leone ma non ce l’ha fatta Giovanni Custodero, il giovane calciatore di Fasano malato di cancro. Dopo aver scelto la sedazione profonda, Giovanni è morta domenica scorsa, 12 gennaio.

In una intervista a La Stampa di Torino, la sorella ha raccontato gli ultimi attimi di vita del giovane calciatore. Prima della sedazione e dunque della morte, Giovanni si è rivolto a sua mamma: “Ha detto ‘mamma abbracciami’. Lei lo ha abbracciato e gli ha cantato la ninna nanna. Dopo, non si è più svegliato“.

Giovanni soffriva troppo. Negli ultmi mesi aveva pensato non solo alla sedazione ma anche all’eutanasia per mettere fine a quel dolore insopportabile, “Se Gio avesse potuto scegliere – ha detto ancora la sorella – avrebbe preferito l’eutanasia. E quando mi ha chiesto se io l’avrei aiutato? Sì, ho risposto senza pensarci un attimo. Perché per una sorella è straziante vedere il dolore di un fratellino stanco e dolorante che chiede a Dio di morire”.

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