I nomi più gettonati che potrebbero aspirare alla massima carica dell'ateneo Federico II di Napoli
Appena nominato Ministro dell’Università e la Ricerca, Gaetano Manfredi ha liberato la poltrona più importante dell’Università Federico II di Napoli. Di conseguenza, così come era accaduto per quella da Ministro dell’Istruzione, è scattato il ‘toto-rettore‘ per la nomina al principale ateneo napoletano.
La stampa ha riportato i nomi di diverse figure che potrebbero ricevere il prestigioso incarico. La prima cosa da ricordare è seguente regola: il ruolo di rettore è “incompatibile con ogni altra carica elettiva dell’Università, con incarichi elettivi presso altre Università italiane, statali, non statali legalmente riconosciute e telematiche, incarichi e nomine presso Fondazioni universitarie ed incarichi di natura politica e sindacale“.
Considerato che il mandato di Manfredi sarebbe scaduto nell’ottobre del 2020, già c’erano dei profili individuati per la sua successione. Le procedure di elezione, invece che nel prossimo mese di giugno, saranno anticipate a gennaio. Le elezioni ci saranno, probabilmente, a marzo–aprile. Per il momento è rettore ad interim, Arturo De Vivo.
Secondo quanto riportato da Il Mattino, a contendersi l’importante carica saranno: Luigi Califano (presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia) e Matteo Lorito (direttore del Dipartimento di Agraria). Nel frattempo Manfredi ha dovuto lasciare anche la presidenza del Crui. A reggere la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, sarà Lucio d’Alessandro già Vicepresidente con Eugenio Gaudio che è anche rettore dell’università Suor Orsola Benincasa.
“La serietà e il profilo di Manfredi garantiscono una specifica attenzione riguardo il futuro dell’Università e della Ricerca scientifica in Italia, altrimenti non avrebbe mai accettato questo compito. Lo spessore istituzionale dell’uomo sono poi una garanzia per il futuro Paese“, ha dichiarato d’Alessandro.