“La madre di tutte le stragi”, così la scrittrice Benedetta Tobagi (figlia di Walter Tobagi, giornalista ucciso in un attentato organizzato da un gruppo terroristico di estrema sinistra) ha definito nel suo libro la strage di piazza Fontana. Era il 12 dicembre del 1969, era un grigio venerdì a Milano, quando alle 16.37 è esplosa una bomba nella Banca Nazionale dell’Agricoltura, causando 17 morti e 88 feriti. E’ stato uno dei più grandi attentati terroristici dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Uno dei momenti più forti della strategia della tensione e secondo alcuni è da qui che comincia quel periodo storico, conosciuto come gli anni di piombo.
Fu una vera e propria strage, un attentato nel cuore dell’Italia a pochi passi dal Duomo. La prima notizia diffusa parlava di un’esplosione di una caldaia, ma poi è subito emersa la verità. Quella però non era l’unica bomba, la seconda a Milano era stata posizionata nella sede centrale della Banca Commerciale in piazza della Scala. Altre tre erano a Roma, una in un passaggio Nazionale del Lavoro, le altre all’Altare della Patria, messe su entrambi i lati. Esplosero tutte tranne quella nella sede della Commerciale.
A partire dalla strage di piazza Fontana si diffuse in Italia un vero e proprio clima di terrore, le persone avevano paura a uscire di casa, temevano che potessero esserci bombe posizionate praticamente ovunque.
Nel 2005 la Cassazione, dopo che erano passati 36 anni e c’erano stati tre processi, ha affermato che la strage fu realizzata dalla cellula eversiva di Ordine Nuovo, controllata da Franco Freda e Giovanni Ventura, che non erano però, più processabili perché assolti in via definitiva nel 1987. La strage di piazza Fontana, tutt’oggi, è oggetto di diverse interpretazioni , le indagini sono continuate nel corso degli anni, furono imputati diversi esponenti anarchici e neofascisti, tutti però assolti nelle varie sedi giudiziarie. Tutt’oggi non c’è mai stata una sentenza nei confronti degli esecutori materiali di quell’attentato, chi mise la valigia con la bomba all’interno della banca, uccidendo 17 persone.