Un caso ancora troppo ricco di dubbi e testimonianze lacunose
“Lacunose, inverosimili e in più punti scarsamente plausibili“. Così il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Roma, Costantino De Robbio, ritiene che siano le dichiarazioni rese nell’interrogatorio di garanzia da Anastasita Kylemnyk, la giovane di origine ucraina fidanzata di Luca Sacchi, il personal trainer ucciso la sera del 23 ottobre scorso davanti al Parco della Caffarella. Intanto è stata notificata in carcere una nuova ordinanza cautelare nei confronti di Armando De Propris, padre di Marcello, il giovane che ha dato l’arma a Valerio Del Grosso.
Respinta la richiesta di revoca della misura cautelare
Il giudice, dopo una ricostruzione complessiva della vicenda, respinge di fatto una istanza della difesa per la revoca della misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Per questo motivo, al di là del parere negativo espresso dalla procura, l’istanza presentata dal difensore della ragazza è stata respinta.
La posizione resta grave
Per il giudice, insomma, “il quadro indiziario e cautelare resta grave” e non “può essere scalfito” dalla dichiarazioni “inidonee” della Kylemnyk, definito “soggetto interessato e non obbligato a rispondere dicendo la verità”.
La testimonianza dell’amico di Luca
Luca Sacchi era presente alla trattativa senza avere una parte attiva. È questa la deposizione di Domenico Costanzo Martino Nunoz, testimone ed amico della vittima.
L’interrogatorio del 4 dicembre
“Non sapevo di avere 70mila euro nello zaino ed ero davanti a quel pub come mille altre volte era capitato”. Anastasiya Kylemnyk parlò così nel corso dell’interrogatorio davanti al gip.
Eppure per l’avvocato difensore Giuseppe Cincioni “Il comportamento di Anastasia durante l’interrogatorio ha dato atto della sua estraneita’ all’ipotizzato traffico di sostanze stupefacenti”.
“Io e Luca siamo assolutamente estranei alla vicenda”, aveva aggiunto la giovane difendendo Giovanni Princi, amico avrebbe inoltre riferito la ragazza a cui i magistrati contestano il tentativo di acquisto di un grosso quantitativo di sostanza stupefacente insieme a Giovanni Princi, ex compagno di scuola di Sacchi.
Leggi altre notizie su Voce di Napoli
Seguici anche sulla pagina Facebook