I carabinieri hanno arrestato l’ultimo complice coinvolto nell’omicidio di Luigi Mignano, in cui rimase ferito anche il figlio. L’episodio di cronaca, conosciuto con il nome dell’omicidio dello zainetto suscitò molto scalpore.
Accadeva lo scorso 9 aprile, la vittima si trovava in via Sorrento, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, è stata uccisa davanti agli occhi del nipote di tre anni che stava accompagnando a scuola. Furono diversi i colpi da fuoco sparati dai killer. L’ultima delle tre persone, Pasquale Ariosto, 36enne di San Giorgio a Cremano, era riuscito a sfuggire al recente blitz, in cui erano stati arrestati Giovanni Salomone e Giovanni Borrelli.
L’arresto è avvenuto a seguito di un provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Napoli su richiesta della DDA Partenopea e ha chiuso il cerchio investigativo che già dal 4 maggio scorso portò al fermo di 7 affiliati al clan D’Amico, costola del gruppo camorristico Mazzarella. Ariosto è stato fermato in una palazzina di viale della Resistenza a Scampia ed stato portato nel carcere di Secondigliano.