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Comune di Napoli, parte il rimpasto in Giunta tra malcontenti e “rivoluzioni”

Il rimpasto in Giunta tanto atteso al Comune di Napoli è arrivato. Le previsioni fatte negli ultimi giorni hanno trovato conferma nella decisione del sindaco Luigi De Magistris. Escono Nino Daniele, assessore alla Cultura, Roberta Gaeta, assessore al Welfare, Laura Maromorale, assessore ai Diritti di Cittadinanza e Mario Calabrese, assessore alle Infrastrutture. Entrano Eleonora de Maio, Luigi Felaco, Francesca e Rosaria Galiero.

Il primo cittadino napoletano aveva parlato di una rivoluzione in Comune per costruire un progetto solido per la città. De Magistris ha spiegato che questa decisione è frutto della sua volontà: “Tutti hanno parlato finora, ora parla il sindaco eletto dai napoletani che in piena autonomia si è assunto delle responsabilità non facili, questa decisione è frutto solo della mia volontà e me ne assumo la responsabilità nel bene e nel male ma sono onorato del lavoro fatto finora dalla vecchia giunta e auspico che gli ex assessori restino al nostro fianco”.

Ha ribadito che questo rimpasto è una decisione fatta per andare avanti e migliorare: “Affinché si vincano le elezioni”. Resta ancora da capire come saranno divise le deleghe, molto probabile sembra l’assegnazione della Cultura alla De Majo, decisione che ha creato non pochi malcontenti. I trasporti dovrebbero andare ad Alessandra Clemente, che lascerebbe la Polizia Municipale o il Patrimonio, entrambe possibili assegnazioni alla new entry Felaco. C’è poi la questione spinosa dei Diritti di Cittadinanza, delega ricoperta fino ad ora, secondo l’opinione comune, in ottimo modo dalla Maromorale e che non si sa per ora a chi sarà assegnata. Il sindaco nelle prossime ore ultimerà la distribuzione ufficiale delle deleghe. Nuovi ingressi sono previsti anche in consiglio Comunale per sostituire i nuovi assessori che arrivano in Giunta.

Comune di Napoli, parte il rimpasto in Giunta tra malcontenti e "rivoluzioni"