Il tanto dibattuto Reddito di cittadinanza continua a dare del filo da torcere agli italiani. Tra imprenditori che maifestano dissenzo perché collegano la minore affluenza di forza lavoro al provvedimento economico, truffe di chi cambia residenza per poterne beneficiare e chi ne approfitta per acqusiti non proprio di beni di prima necessità. Sembra essere un buco nell’acqua insomma anche se i 5 stelle continuano a dichiare che il reddito sta arginando la povertà.
Nelle ultime ore un altro provvedimento mette nuovamente in discussione il tutto. “Chi non integra la documentazione” che viene richiesta dall’Inps via sms “vedrà il sussidio sospeso”, afferma il presidente dell’Inps Pasquale Tridico sulla comunicazione inviata a chi percepisce il Reddito o la Pensione di cittadinanza. “Lo sospendiamo da ora in poi e poi quando arriverà l’integrazione riprenderanno a percepire il reddito senza gli arretrati”.
“Si tratta di un risultato importante per una istituzione pubblica che dimostra di avere una potenza telematica importante” ha aggiunto Tridico. La richiesta riguarda le prime domande di reddito che sono state presentate, a partire dal 6 marzo 2019, utilizzando un modello che è stato cambiato, il 2 aprile 2019, a seguito delle modifiche apportate dalla Legge di conversione del Decreto Legge istitutivo.