La manifestazione è arrivata a piazza Sannazaro per poi giungere fino al consolato americano
Un corteo partito dalla stazione ferroviaria di Mergellina a Piedigrotta per poi giungere presso il consolato statunitense. L’obiettivo degli operai Whirlpool e dei sindacati è quello di ottenere un colloquio con il Console affinché interceda con il Presidente USA Donald Trump e i vertici dell’azienda a stelle e a strisce.
Intanto, ci sono state proteste in tutta Italia. Infatti, altri lavoratori degli stabilimenti Whirlpool hanno scioperato in solidarietà con quelli di via Argine. Anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris si è mobilitato chiedendo un incontro con il Ministro dello Sviluppo Economico.
“Abbiamo richiesto formalmente un incontro al console e di qui non ci muoveremo. Manderemo al console una scheda sulla vertenza che ormai ha raggiunto il livello della presidenza del consiglio e l’azienda statunitense. Il 1 ottobre ci sarà una assemblea generale alla Whirlpool di Napoli con tutte le categorie, promossa da Cgil, Cisl e Uil Napoli. Chi tocca Whirlpool tocca tutti i lavoratori nazionali“, queste le dichiarazioni di Rosario Rappa, Segretario generale Fiom-Cgil, riportate da La Repubblica.
“Quella di oggi è solo una delle azioni corali che prevediamo fino al 4 ottobre. Non siamo di fronte ad una vertenza normale qui si tratta di una multinazionale che mette in discussione un accordo firmato con il governo italiano. C’è un tema di natura politica tra Italia e America. Chiediamo che Whirlpool abbia una modifica di mandato“, ha invece affermato Antonello Accurso segretario regionale Uilm.
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