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Boato e panico tra i residenti, la camorra torna alla carica: “Città marcia, irrecuperabile”

Panico nella notte a Torre Annunziata, comune dell’area vesuviana in provincia di Napoli, dove una bomba carta è stata fatta esplodere davanti alla pizzeria Plinio di via Settetermini. L’episodio è avvenuto intorno alle due di notte. La deflagrazione ha provocato danni alle saracinesche esterne della struttura ed è stata avvertita dai residenti della zona che a quell’ora dormivano.

In corso le indagini dei carabinieri della compagnia di Torre Annunziata. Il raid sarebbe riconducibile a un atto intimidatorio a scopo di racket. Il proprietario ha riferito di non aver mai ricevuto minacce o richieste estorsive. Ha le idee più chiare invece un cittadino residente nella zona che ai social affida il proprio sfogo: “Ormai è da un po’ di tempo che stanno succedendo queste cose. È la camorra, che con i suoi metodi brutali, vuole sempre far vedere che è la più forte la camorra è una montagna di merda, come è una montagna di merda ogni singolo membro che gli appartiene. La malapolitica e la malavita ha distrutto Torre Annunziata, il tessuto vitale di questa città è talmente marcio che è irrecuperabile”.

A condannare l’episodio anche il sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione: “L’amministrazione comunale – afferma il primo cittadino – condanna con fermezza questo gesto di evidente matrice criminale ed esprime la piena solidarietà al titolare dell’esercizio commerciale. Negli ultimi mesi – aggiunge – altri commercianti sono stati vittime di atti intimidatori. Ma questa amministrazione non arretrerà di un passo. Insieme a tutte le forze sane della città, alle forze dell’ordine e alla magistratura continueremo a profondere il massimo sforzo affinché non si abbassi la guardia e si riesca ad assicurare alla giustizia chi si macchia di questi gesti gravissimi e deplorevoli”.

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foto di repertorio