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Scafati, volto di una defunta invaso dalle formiche: è orrore in sala mortuaria

L'episodio denunciato anche dal Consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli. L'intervento dei carabinieri dopo la segnalazioni dei parenti

Una brutta sorpresa si sono trovati di fronte i parenti di A.N. 60enne originaria di Angri (località in provincia di Salerno) e deceduta la scorsa mattina. La causa della morte della donna, come riportato da Il Mattino, sarebbe stata una sepsi (una grave infezione).

I familiari della vittima hanno trovato il corpo e il volto della donna coperto e invaso dalle formiche. Immediatamente i familiari hanno denunciato la cosa ai carabinieri che sono intervenuti immediatamente. La salma della defunta era custodita presso la sala mortuaria dell’ospedale di Scafati.

Il caso è stato anche ripreso dal Consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. Quest’ultimo ha pubblicato un lungo post sulla propria pagina Facebook dove ha descritto la situazione augurandosi che l’Asl intervenga al più presto.

IL POST DI BORRELLI –

‘Quello che è accaduto all’ospedale di Scafati è intollerabile. Una donna, deceduta da poco, è stata trovata in sala mortuaria con il viso completamente invaso da formiche. Gli insetti arrivavano da pavimento, a quanto pare da un interstizio fra due battiscopa, come ha spiegato l’Asl. Possiamo solo immaginare il dolore dei familiari costretti a vedere la salma della donna coperta da formiche. E’ un fatto increscioso sul quale non si può transigere. Chiediamo venga fatta immediatamente un’indagine interna per capire come sia stata possibile una cosa del genere all’interno di una struttura sanitaria. Non è la prima volta purtroppo che accade una cosa simile. Lo scorso inverno denunciammo un caso simile al San Giovanni Bosco, dove una donna dello Sri Lanka, intubata, era coperta di formiche. Analoga situazione fu segnalata da noi un anno prima, stavolta all’ospedale San Paolo. E’ inaccettabile’.

‘Pretendiamo che su questa vicenda venga fatta luce immediatamente e si attribuiscano subito le eventuali responsabilità. Non è accettabile che in una struttura sanitaria, dove l’igiene e la sterilizzazione degli ambiente deve essere la priorità assoluta, ci sia un’invasione di formiche. Probabilmente gli interventi di sanificazione ambientale svolti non sono stati efficaci se gli insetti erano ancora presenti nei battiscopa. La spiegazione fornita dall’Asl ci lascia ancora più perplessi, chi ha svolto questi interventi? Ci auguriamo che i vertici dell’Azienda sanitaria locale si scusino pubblicamente con i familiari della donna. Bisogna correre ora subito ai riapri per evitare il ripetersi di quello scempio’“.

Scafati, volto di una defunta invaso dalle formiche: è orrore in sala mortuaria