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Carabiniere napoletano ucciso per 100 euro: fermate due persone per omicidio

Dopo una giornata di indagini, poco dopo le 18, sono stati eseguiti due fermi per l’omicidio di Mario Rega Cerciello. Due cittadini americani sono stati condotti  al nucleo operativo dei carabinieri di via In Selci dove è in corso l’interrogatorio ad opera del procuratore aggiunto Michele Prestipino, dell’aggiunto Nunzia D’Elia e del pm Sabina Calabretta. Contro i due per ora non è stata formalizzata nessuna accusa. La Procura però procede per omicidio e furto.

I due alloggiavano in un albergo di lusso poco distante dal luogo in cui il vice brigadiere napoletano è stato aggredito e ucciso con sette coltellate , avevano una stanza all’hotel LeMeridien Visconti di via Cesi. Sono stati raggiunti dai carabinieri in tarda mattinata.

SPOSATO DA 43 GIORNI, LO STRAZIO DELLA MOGLIE

I funerali di Mario Rega Cerciello saranno celebrati lunedì 29 luglio alle 12 a Somma Vesuviana nella chiesa di Santa Croce in via Santa Maria del Pozzo 114, la stessa dove un mese e mezzo fa il carabiniere si era sposato. Lo si apprende dal Comune di Somma Vesuviana.

I FATTI. L’episodio è avvenuto in pieno centro a Prati. La vittima è stata borseggiata verso sera in una strada centrale. Subito dopo ha chiamato al telefonino per avere i documenti e le chiavi di casa e i due rapinatori hanno tentato di estorcerle del denaro. La vittima ha così avvisato i carabinieri e fissato un appuntamento in via Pietro Cossa. Iniziato lo scambio, i carabinieri sono intervenuti e ne è nata una colluttazione. Uno dei due rapinatori, nel tentativo di fuga, ha estratto un coltello colpendo più volte uno dei militari. Il vicebrigadiere si è accasciato a terra, mentre gli altri colleghi, tentavano inutilmente di fermare i banditi. Subito sul luogo sono giunte le ambulanze. Il vicebrigadiere, trasportato d’urgenza al Santi Spirito, è morto poco dopo il ricovero. Almeno sette i fendenti che lo avrebbero colpito, uno dei quali vicino al cuore.