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Lo strazio della moglie del carabiniere ucciso per 100 euro: “Me l’hanno ammazzato”

Una vita spezzata per 100 euro, tale la somma chiesta dei rapinatori in cambio degli oggetti personali appena derubati. Mario Cerciello Rega, 35 anni di Somma Vesuviana di Napoli, è stato accoltellato durante un’operazione in via Pietro Cossa, a Roma. Il carabinieri napoletano ha trovato la morte sotto i fendenti di uno dei due malviventi, adesso ricercato insieme al complice. Sono almeno quattro le persone che si trovano nella caserma dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma per essere ascoltati nell’ambito delle indagini sulla morte del vice brigadiere dei carabinieri.

Lo strazio della moglie, un matrimonio durato appena 43 giorni, che fuori la sala mortuaria del Santo Spirito di Roma riesce a dire solo: “Me lo hanno ammazzato”. “Lei viveva per lui, è una tragedia”, racconta un amico in lacrime. “Ancora non ci posso credere”, ripete un fratello della vittima. Presenti fuori la camera mortuaria dell’ospedale romano almeno 100 tra amici e parenti arrivati dalla Campania, regione d’origine di Mario Rega Cerciello.

Tifoso del Napoli, impegnato nel volontariato, il carabinieri era da poco rientrato dalla lune di miele in MAdagascar. Le nozze con l’amato moglie celebrate il 16 giugno scorso, poi il ritorno al servizio presso la stazione dei Carabinieri di piazza Farnese.

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I FATTI. L’episodio è avvenuto in pieno centro a Prati. La vittima è stata borseggiata verso sera in una strada centrale. Subito dopo ha chiamato al telefonino per avere i documenti e le chiavi di casa e i due rapinatori hanno tentato di estorcerle del denaro. La vittima ha così avvisato i carabinieri e fissato un appuntamento in via Pietro Cossa. Iniziato lo scambio, i carabinieri sono intervenuti e ne è nata una colluttazione. Uno dei due rapinatori, nel tentativo di fuga, ha estratto un coltello colpendo più volte uno dei militari. Il vicebrigadiere si è accasciato a terra, mentre gli altri colleghi, tentavano inutilmente di fermare i banditi. Subito sul luogo sono giunte le ambulanze. Il vicebrigadiere, trasportato d’urgenza al Santi Spirito, è morto poco dopo il ricovero. Almeno sette i fendenti che lo avrebbero colpito, uno dei quali vicino al cuore.

Secondo una prima descrizione le due persone  che questa notte avrebbero aggredito e ucciso a coltellate il vicebrigadiere dei carabinieri sarebbero cittadini magrebini alti circa 1 metro e 80, magri. Uno sarebbe vestito con una felpa nera e l’altro con una felpa viola, uno dei due avrebbe i capelli mesciati. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Reparto Operativo.