E’ napoletano, Mario Rega Cerciello, il vicebrigadiere di 35 anni ucciso a Roma mentre tentava di fermare due rapinatori. L’episodio è avvenuto in pieno centro a Prati. La vittima era stata borseggiata verso sera in una strada centrale.
La donna subito dopo ha chiamato al telefonino per avere i documenti e le chiavi di casa e i due rapinatori hanno tentato di estorcerle del denaro. La vittima ha così avvisato i carabinieri e fissato un appuntamento in via Pietro Cossa. Iniziato lo scambio, i carabinieri sono intervenuti e ne è nata una colluttazione. Uno dei due rapinatori, nel tentativo di fuga, ha estratto un coltello colpendo più volte uno dei militari. Il vicebrigadiere si è accasciato a terra, mentre gli altri colleghi, tentavano inutilmente di fermare i banditi. Subito sul luogo sono giunte le ambulanze. Il vicebrigadiere, trasportato d’urgenza al Santi Spirito, è morto poco dopo il ricovero. Almeno sette i fendenti che lo avrebbero colpito, uno dei quali vicino al cuore.
Secondo una prima descrizione le due persone che questa notte avrebbero aggredito e ucciso a coltellate il vicebrigadiere dei carabinieri sarebbero cittadini magrebini alti circa 1 metro e 80, magri. Uno sarebbe vestito con una felpa nera e l’altro con una felpa viola, uno dei due avrebbe i capelli mesciati. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Reparto Operativo. L’Arma dei carabinieri ha fatto sapere che Mario Rega Cerciello, originario di Somma Vesuviana, era sposato da 43 giorni.
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha twittato: “Caccia all’uomo a Roma, per fermare il bastardo che stanotte ha ucciso un Carabiniere a coltellate. Sono sicuro che lo prenderanno, e che pagherà fino in fondo la sua violenza: lavori forzati in carcere finché campa”.
“Stanotte il Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega è stato accoltellato mentre era in servizio – ha scritto il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta -. Stringo in un forte abbraccio sua moglie, la sua famiglia e i suoi cari. Sono vicina all’Arma dei Carabinieri e a tutti agli uomini e le donne che quotidianamente mettono a rischio la loro vita per garantire la nostra sicurezza. Chiedo tolleranza zero per i delinquenti che hanno commesso questo vile atto!”.
La nota dei Carabinieri:
“Nella sua nuda essenza anche la tragedia più grande è fatta di numeri: il Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega aveva 35 anni, era sposato da 43 giorni e 13 ne erano passati dal suo ultimo compleanno.
È morto stanotte a Roma per 8 coltellate, inferte per i 100 euro che i 2 autori di 1 furto pretendevano in cambio della restituzione di 1 borsello rubato. In gergo si chiama “cavallo di ritorno”.
Ma quei numeri non sono freddi: sono il conto di un’esistenza consacrata agli altri e al dovere, di una dedizione incondizionata e coraggiosa, di un amore pieno di speranze e di promesse. E la tragedia reca la cifra più alta: l’infinito.
Il più vivo dolore per una mancanza che affligge 110 mila Carabinieri. Il più vivo cordoglio ai Suoi cari, che stringiamo in un immenso, unico abbraccio”.

