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Morto in carcere, scatta l’inchiesta: disposta l’autopsia sulla salma

Angelo Serra è deceduto nella notte tra martedì e mercoledì nel penitenziario di Santa Maria Capua Vetere

Bisogna fare luce sul decesso di Angelo Serra, 38enne di Caivano (cittadina in provincia nell’area Nord di Napoli), deceduto mentre era detenuto presso il carcer di Santa Maria Capua Vetere (in provincia di Caserta).

L’uomo è morto nella notte tra martedì e mercoledì scorsi. A stroncare la vita di Serra potrebbe essere stato un malore improvviso. Il 38enne sarebbe tornato libero il prossimo anno, momento nel quale avrebbe finito di scontare la pena.

Serra non aveva particolari patologie. A trovarlo senza vita i compagni di cella che hanno immediatamente allarmato i soccorsi. Inutili i tentativi di rianimarlo. Il 38enne era stato arrestato lo scorso anno a causa di una rapina commessa mentre era sottoposto al regime della sorveglianza speciale con obbligo di dimora nel comune di residenza.

Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta e sulla salma di Serra l’autorità giudiziaria ha disposto l’esame autoptico. Ha affermato l’ex detenuto e attivista per i diritti dei carcerati Pietro Ioia: “Angelo è morto nel carcere costruito in una discarica, nel carcere dove le zanzare ti mangiano vivo, nel carcere dove non c’è mai stata l’acqua potabile, il carcere dei tumori, alla faccia della dignità dell’uomo“.

Ha invece dichiarato il Garante per i detenuti della regione Campania Samuele Ciambriello: “Non si può morire di carcere e in carcere. E’ inaccettabile“.

Morto in carcere, scatta l'inchiesta: disposta l'autopsia sulla salma