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Noemi, lo sfogo del giovane papà: “Vogliamo proteggerla, stiamo pensando di lasciare Napoli”

La storia della piccola Noemi, la bimba di 4 anni coinvolta in una sparatoria avvenuta a piazza Nazionale venerdì 3 maggio, ha lasciato tutti indignati e senza parole. Moltissima la solidarietà che ha circondato i genitori della bambina, che è ancora ricoverata all’ospedale Santobono in condizioni stazionarie ma sempre critiche. Ieri sera alcune mamme si sono radunate fuori dall’ospedale per una veglia di preghiera.

Nonostante ciò, rabbia e dolore sono i sentimenti che esprime il papà della bambina, Fabio S., intervistato da La Repubblica. “Siamo genitori apprensivi, ti viene naturale, no? Si, lo eravamo già. Uno li protegge in tutti i modi. Io la mando all’asilo privato, la faccio stare sotto una campana di vetro. E poi…”. Una frustrazione che ha spinto i genitori a prendere in considerazione la dolorosa decisione di lasciare Napoli. “Ho fatto di tutto per proteggerla, ma non è bastato. Sto pensando di lasciare Napoli appena Noemi uscirà: fa rabbia, è doloroso, ma ci sto pensando –  ammette l’uomo. – Non voglio fare polemiche. In questo momento conta solo un pensiero: salvare la bambina. Io e mia moglie facciamo di tutto pur di non farle correre pericoli, si fanno sacrifici”.

ULTIMO BOLLETTINO DEL 7 MAGGIO: LE CONDIZIONI DI NOEMI

A proposito delle condizioni di Noemi, il padre spiega che sono stazionarie. “È la parola che più stiamo dicendo in queste ore. Sono giorni che non finiscono mai. Giorni in cui diciamo solo questo: come sta? Stazionaria. Tutto il resto, con tutto il rispetto, sono parole meno importanti che adesso valgono poco. Spero nella piccola resistenza di una bambina che non può ancora parlare. Sono sicuro che mia figlia è in gamba, possiede tante energie”.

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