Da Pomigliano all'Istituto nazionale di fisica: i due studenti cervelloni del liceo Imbriani
Corinne Aperuta e Mattia Buccino, studenti del liceo Imbriani di Pomigliano d’Arco di Napoli, sono stati scelti tra ai 29 partecipanti per lo stage all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare-INFN e GSSI-Gran Sasso Science Institute. Il progetto, che vede ospiti nella sede dei laboratori del Gran Sasso gli studenti più meritevoli di alcune scuole superiori provenienti da 14 regioni italiane, durerà tre giorni (15-17 aprile) ed ha come obiettivo quello di divulgare alcune competenze scientifiche nell’ambito dei raggi cosmici a un pubblico non-esperto del settore.
Le attività in programma per questi tre giorni prevedono che i ragazzi visitino i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN e il GSSI per poter effettuare la misurazione a diverse altitudini del flusso dei raggi cosmici. I risultati che verranno raccolti saranno utilizzati per ripercorrere la celebre campagna del 1939, anno in cui il fisico Bruno Rossi studiò “l’assorbimento anomalo dei mesotroni” (oggi chiamati muoni, somiglianti agli elettroni ma con proprietà più instabili e 200 volte più pesanti) negli USA. La misurazione a diverse altutidini ripercorre anche alcuni luoghi simbolo, come l’Altopiano delle Rocche in provincia dell’Aquila, dove Domenico Pacini effettuò la scoperta priprio dei raggi cosmici.
Lo stage è stato organizzato dall’ OCRA (Outreach Cosmic Ray Activities) che coordina la divulgazione scientifica nei licei statali ed ha reso possibile questa straordinaria occasione per molti studenti di toccare con mano quello che è il mestiere del fisico. Tra loro, appunto, spiccano i cervelloni campani, Corinne Aperuta e Mattia Buccino, che si sono distinti dai loro compagni nella preparazione della relazione sulle attività svolte durante l’International Cosmic Day e per questo sono stati selezionati per lo stage.