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Insulti razzisti a Koulibaly, l’Arsenal apre un’indagine

Le reazioni oltre Manica per lo sgradevole episodio. Analogie e differenze con l'Italia

Il razzismo è una piaga che si manifesta ovunque e sugli spalti di stadi che non sono soltanto italiani. Certo, il fenomeno nel nostro Paese è più diffuso, mentre da una cultura come quella inglese (post hooligans) difficilmente te lo aspetti.

Eppure è accaduto. Proprio ieri sera, in occasione della debacle del Napoli sul campo londinese dell’Arsenal, un video diffuso sul web, ha “incastrato” un tifoso dei Gunners che intonava cori razzisti nei confronti di Kalidou Koulkibaly.

La differenza con l’Italia? Grazie a stadi moderni, sistemi di video sorveglianza innovativi ed una civiltà molte volte sconosciuta alla realtà sportiva italiana, l’Arsenal è riuscita ad individuare il presunto colpevole.

La denuncia è stata fatta su Twitter dal giornalista inglese Charles Watts che ha anche annunciato l’iniziativa del club inglese: l’Arsenal ha aperto un’indagine volta a chiarire la spiacevole dinamica e accertare le responsabilità del proprio tifoso. La società dei Gunners ha specificato che, “condanna completamente il tipo di linguaggio utilizzato e chiunque lo utilizzi non è il benvenuto“.

IL TWEET –

L’Arsenal apre un’indagine dopo un video sui social media che mostra un tifoso che rivolge insulti razzisti verso Kalidou Koulibaly. L’Arsenal dice che “condanna completamente” il tipo di linguaggio utilizzato e chiunque lo utilizzi non è il benvenuto“, ha scritto il giornalista Charles Watts.

Insulti razzisti a Koulibaly, l'Arsenal apre un'indagine