L'ex falco Antonio Postorivo punta a diventare uno dei volti nuovi della politica partenopea
Da poliziotto in moto a combattere il crimine per i vicoli della città alla corsa alla fascia tricolore di Napoli. E’ la nuova missione di Antonio Postorivo, 43 anni il prossimo 11 agosto e una vita professionale spesa alla Questura di Napoli dove per oltre 20 anni ha prestato servizio. Nato in Calabria ma partenopeo d’adozione, Postorivo fino a poco tempo fa era un poliziotto in forza alla sezione Falchi della Squadra Mobile.
“Adesso sono in aspettativa e voglio contribuire al cambiamento della mia città”. Per questo motivo, con largo anticipo (salvo imprevisti mancano due anni alle prossime elezioni per il rinnovamento dell’amministrazione comunale napoletana) ha deciso di iniziare la sua corsa verso palazzo San Giacomo tra le fila del partito Lega Sud Ausonia.
Già protagonista nell’autunno del 2017 del comitato “Napoli Indipendente e Sovrana” che avviò la raccolta firme per chiedere l’autonomia della città, adesso l’ex falco alza la posta e si propone come volto nuovo per il cambiamento dopo l’era della sinistra e gli ultimi due mandati del movimento arancione di Luigi de Magistris.
“Mi candido a sindaco – spiega – perché in tanti anni di strada ho avuto l’opportunità di vedere la realtà, la vera vita quotidiana, la vera Napoli. Noi di Lega Sud vogliamo portare avanti un cambiamento di impostazione politica. Candideremo le categorie: dai tassisti agli operatori ecologici, passando per insegnanti, professionisti e tutte quelle persone che vivono la vita di tutti i giorni e che veramente ne conoscono le problematiche”.
Presidente dell’Associazione Falchi Pattuglie Sociali, nata qualche anno fa a Napoli, e presente piano piano in numerose regioni dell’Italia, con lo scopo di aiutare persone “vittime di ogni qualsivoglia genere di violenze e soprusi (in particolare donne, minori, anziani e disabili) che non hanno possibilità di agire autonomamente e non sono sostenute da altre organizzazioni” ma anche per tutelare “animali e ambiente”, Postorivo annuncia il suo modello di rifermento: “La nostra logica è trasversale, né destra, né sinistra, per noi esiste un solo colore: l’azzurro Napoli. Ci ispiriamo – spiega – a modelli di città autonome e di sviluppo economico come Montecarlo. Ecco noi vogliamo prima imitare e poi migliorare questo modello”.
“Napoli – aggiunge – ha molto di più di Montecarlo, può creare così tanto lavoro e così tanta ricchezza che il popolo napoletano potrà sentirsi ogni giorno sereno. La sicurezza dopo questa serenità sarà all’ordine del giorno. Dimenticatevi una città con la paura addosso, dimenticatevi i borseggi, gli scippi. Dimenticatevi ogni sorta di reato predatorio. Micro e macro criminalità, ve lo posso assicurare con la mia esperienza in polizia, non avranno più modo di esistere”.
Come raggiungere obiettivi così utopici? “Innanzitutto – spiega Postorivo – la delinquenza non si può sconfiggere dall’oggi al domani. Dobbiamo prima portare serenità, dando lavoro, abbassando le tasse, migliorando i servizi. Negli anni tutta la delinquenza andrà a scemare e non ci sarà più motivo per commettere reati. I napoletani lo capiranno da soli, capiranno che non ci sarà più bisogno di fare del male agli altri per avere dei benefici personali”.
“La serenità sarà la medicina per tutti i mali della città e non ci sarà bisogno dell’eccessiva presenza delle forze dell’ordine e dell’esercito. Solo così Napoli tornerà ad essere la città che ha cambiano il mondo”.