Voce di Napoli | Navigazione

Scippi di rolex a Torino, preso Raffaele Stolder: il cugino, Nunzio Giuliano, morì dopo un drammatico incidente

Rapinatore seriale di rolex non solo a Ginevra, in Svizzera, ma anche a Torino dove, da maggio a novembre scorso, le indagini coordinate dalla Procura del capoluogo piemontese hanno accertato il suo coinvolgimento in almeno 11 di 24 episodi di scippi. Nuova misura cautelare per Raffaele Stolder, 32enne originario di Forcella e nipote omonimo dell’ex boss del centro storico che si unì al clan Giuliano anche grazie ai matrimoni delle sorelle Assunta e Amalia con Salvatore ‘o Montone e Carmine Giuliano.

Già detenuto nel carcere di Poggioreale dal 18 gennaio scorso dopo essere stato scovato dai carabinieri in un anonimo appartamento di Cercola, Raffaele Stolder dovrà ora difendersi da questa nuova accusa. Secondo gli investigatori, infatti, faceva parte di una banda seriale di rapinatori di rolex che da maggio a novembre scorso ha realizzato numerosi scippi a Torino.

Durante uno di questi, il 16 novembre, rimase ferito gravemente il cugino, Nunzio Giuliano, 36 anni, deceduto in ospedale dopo oltre un mese di agonia. Lo scooter sul quale viaggiava la vittima, figlio di Guglielmo Giuliano, finì contro un’auto durante un inseguimento della polizia nel centro del capoluogo piemontese.

L’incidente costato la vita a Nunzio Giuliano

Stolder, a bordo di un altro scooter, riuscì invece a fuggire e a far perdere le proprie tracce. Decise così di ritornare a Napoli e rifugiarsi nel vicino comune di Cercola dove veniva protetto e accudito da una coppia di giovani fino al blitz dei carabinieri che lo cercavano per tre scippi di rolex commessi a Ginevra.

Identificate e indagate anche le persone che fornivano un sicuro appoggio logistico a Torino agli autori delle rapine, garantendo una dimora e un “box auto” per nascondere le moto, prive di copertura assicurativa e intestate a un prestanome, utilizzate per mettere a segno i colpi.

IL VIDEO DI UNO DEI COLPI REALIZZATI DA STOLDER: