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Hamsik, cronistoria romantica di un addio: “Niente annunci, Fabian è pronto”

Ore decisive per il passaggio di Marek Hamsik al Dalian Yifang, squadra della serie A cinese. Il 31enne centrocampista slovacco, dopo quasi 12 anni in maglia azzurra ha deciso di cambiare. Voltare pagina e chiudere la carriera accettando la ricca proposta del club cinese: 9 milioni di euro per tre stagioni, circa 20 al Napoli.

Recordman di presenze e reti in azzurro (520 partite e 123 gol), Hamsik lascia Napoli dopo aver vinto due Coppa Italia e una Supercoppa. Arrivò quando era poco più che maggiorenne a Napoli e rappresenta il simbolo della rinascita del club di Aurelio De Laurentiis. Era il primo anno in serie A (2007-2007) dopo il fallimento del 2004.

Se ne è andato in silenzio. Senza dire nulla. Salutato inconsapevolmente da nemmeno 20mila tifosi che sabato scorso hanno “riempito” il San Paolo durante la sfida vinta 2-0 con la Sampdoria.

C’è chi si rammarica per non averlo saputo prima. Chi chiede alla società il perché di una cessione avvenuta a fine mercato invernale, con l’impossibilità di trovare un sostituto necessario. Chi, dopo Rog, sostiene che una grande squadra non si priva di giocatori simili a metà stagione senza rimpiazzarli. Chi ancora pensa che Allan non sia partito proprio perché ha preso corpo giorno dopo giorno la cessione dello storico capitano.

La verità, probabilmente, la sapremo nei prossimi giorni. Quando Hamsik parlerà e lancerà un ultimo saluto ai suoi amati tifosi. Quella che però vi proponiamo è una lettera di pura fantasia che però sui social è diventata “virale”.

Una narrazione di un addio tentato già la scorsa estate e fermato grazie all’arrivo di Carlo Ancelotti che avrebbe promesso al “17” azzurro di lasciarlo partire solo dopo aver fatto da chioccia a giocatori come Diawara e Fabian Ruiz.

BREVE STORIA ROMANTICA DI UN ADDIO.

22 maggio 2018:
suona il cellulare di ADL
– Marek: “presidente ho un’offerta di 10 mln l’anno dalla Cina, per favore, non ho più stimoli, è stato un anno duro, non mi sento più capace di dare qualcosa con questa maglia, mi faccia andar via.”
– ADL: “Va bene Marek sentiamo i cinesi quanto vogliono darci, per me sei insostituibile e tutto deve ripartire da te ma se vuoi andartene e i cinesi pagano il cartellino io ti lascio andar via anche se domani avrai una sorpresa, firma per noi il miglior allenatore al mondo”
– Marek: “grazie ma per favore mi liberi a condizioni accettabili, ho bisogno di cambiare, di firmare l’ultimo contratto della vita, è stato un anno troppo duro non resisto. Ma chi ha preso? Guardiola o Ancelotti (sorride ironico)?
– ADL: “Ancelotti.”
– Marek: ” ahahah presidente lei è sempre spiritoso, in ogni caso risentiamoci presto, voglio che la gente capisca che anche le belle storie ad un certo punto devono finire, io non mi sento più indispensabile e ho un’offerta irrinunciabile, mi faccia andare.
– ADL: “Marek nun te sto a cojonà, viene Ancelotti, domani firma. Ma se vuoi andar via, alle mie condizioni che i cinesi dovranno accettare”

24 maggio 2018
Carlo. “Marek ciao sono il mister, tu non vai da nessuna parte, ho parlato con il presidente e gli agenti cinesi, l’offerta è buona ma se ne riparla a gennaio, ho bisogno di te adesso, dobbiamo ricominciare insieme, sei il capitano e mi devi aiutare a farli crescere . Giocherai al centro, sarai insostituibile. Ti prometto che a gennaio ti lascio andare.”
Marek: “Mister non ho più stimoli. In un anno non ho quasi mai finito una partita, ora è arrivato lo spagnolo che è fortissimo, non ho voglia di rimettermi in gioco in un ruolo nuovo e magari poi prendere fischi, andar via come un ex giocatore. Mi lasci andare via.
Carlo: “Marek, si comincia con te , poi gli altri 10, riposerai quando me lo chiederai, Fabian, Amadou hanno bisogno di qualcuno che li guidi. Nel mio gioco loro non possono essere pronti a guidare il centrocampo. Ho bisogno di te , i cinesi sono d’accordo, l’affare si fa tra 6 mesi. Non puoi abbandonare me e la tua gente adesso. ”
Marek: ” mister se me lo chiede così e mi promette che a gennaio mi lascia andare resto e costruiamo un grande Napoli per la nostra gente”.
– Carlo : “Così mi piaci, hai la mia parola.”

Gennaio 2019
ADL : “Marek è tutto pronto dimmi tu quando vogliamo dirlo alla gente, alla stampa, grazie di tutto, sei stato il capitano di questa squadra e quando vorrai tornare le porte saranno sempre aperte.”
Marek: “devo guarire e salutare la mia gente, alla mia maniera, vado via appena mi sarò rimesso e dopo aver indossato ancora una volta la mia 17 al San Paolo.”
ADL : “ok allora guarisci presto, i cinesi aspettano senza problemi un altro mese, tanto sei infortunato:”

1 febbraio 2019:
Carlo : “allora davvero vai via? Come ti senti, sei pronto? ”
Marek: “Mister domani vinciamo e giocherò la mia partita ma non voglio annunci, non dobbiamo distrarre la squadra, serve una vittoria, già a Milano è stata dura, eravamo tutti troppo distratti, oggi non possiamo permettercelo, lunedì vado via e non abbandono con un altro passo falso.”
Carlo: “domani giochi, comandi tu… ah, un’altra cosa… vuoi che ti cambi se le cose vanno bene?”
Marek “Si mister, voglio uscire di scena battendo la mano al petto e salutando tutti senza che sappiano che sia l’ultima, me lo faccia godere. Ah mister, un’altra cosa…”
– Carlo: “dimmi Marek”
Marek: “Fabian è pronto.”
Carlo : “Lo so… vai ad allenarti adesso.”