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Picchiata e trascinata con il guinzaglio dall’ex, ritrovata la cagnolina della donna cingalese

Era scappata mentre il compagno della sua padrone le sfilava il guinzaglio per metterlo attorno al collo della donna “colpevole” di voler scappare di casa dopo essere stata accolta e inserita a Napoli cinque anni fa. E’ stata ritrovata la cagnolina della 37enne cingalese brutalmente aggredita ai Gradoni di Chiaia e ricoverata in forte stato confusionale al Cardarelli.

La donna tiene tantissimo al suo cane (“Lo amo più di me stessa”) e questa mattina ha ricevuto la buona notizia. “E’ stato ritrovato e preso in custodia dalla vicina di casa” apprende VocediNapoli.it. E’ stata l’assessore ai Giovani, Sicurezza e Patrimonio, Alessandra Clemente, a riferirlo personalmente alla signora cingalese. Con l’assessore, gli agenti dell’Unità operativa Tutela Minori ed Emergenze Sociali guidata dal Capitano Giuseppe Cortese, che si occupa di episodi di violenza sulle donne e stalking, e il direttore generale dell’ospedale Cardarelli Ciro Verdoliva. L’assessore ha comunicato alla donna la vicinanza dell’amministrazione e ha colto l’occasione per visitare i reparti ed il percorso “codice rosa” dedicato alle donne vittime di violenza.

FONTE FOTO CAGNOLINA: IL MATTINO

L’uomo, arrestato e processato per direttissima, è stato condannato a 16 mesi di reclusione, con pena sospesa, per violenza e minacce. Al momento è libero ma ha il divieto di avvicinamento all’ex compagna.

Al Corriere del Mezzogiorno la donna ha spiegato come, dopo continue vessazioni, ha deciso di andare via portando con sé il proprio cane, via da quell’uomo padrone che amava e che qualche anno prima l’aveva aiutata inserendola in un giro di pulizie domestiche tra le abitazioni di Chiaia e del Vomero. Lo stesso uomo che si è rivelato essere, però, un padrone violento: “Diceva che ero di sua proprietà. Non ne potevo più, dalle offese era passato alle mani. Mi prendeva a schiaffi ogni volta che aprivo bocca. Era geloso e possessivo. Così ho deciso di scappare e prendere il cane che amo più di me stessa”.

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La fuga è durata pochissimo, quando l’uomo l’ha vista con la valigia e il cane è impazzito: “Mi ha raggiunta velocemente e mi ha sferrato uno schiaffo fortissimo dietro la nuca. Allora ho iniziato a correre. Lui non contento ha provato a prendermi a calci. Quando ho rallentato la corsa ci è riuscito. Sono caduta a terra e forse ho battuto la testa“. Poi ha preso il guinzaglio del cane, che è scappato via, e l’ha stretto intorno al collo della donna trascinandola per i Quartieri Spagnoli per riportarla all’appartamento a Monte di Dio: “Voleva evitare che provassi a scappare quando sarei rinvenuta“.

CARDARELLI, COME FUNZIONA IL CODICE ROSA E IL CENTRO DAFNE: