Aveva una pistola giocattolo il rapinatore che il 6 dicembre scorso, poco dopo le 8 di sera, entrò nella salumeria Pietruccio di piazza Montesanto spaventando il titolare Antonio Ferrara, deceduto poco dopo in seguito a un infarto.
E’ quanto emerge delle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Napoli, diretta dal primo dirigente Luigi Rinella, e dagli agenti del commissariato Montecalvario, che l’11 dicembre ha dato esecuzione ad un decreto di fermo emesso dal magistrato della procura di Napoli Rosa Volpe nei confronti di un soggetto gravemente indiziato di essere l’autore della tentata rapina e dell’omicidio colposo, quale conseguenza di altro reato, consumato nei confronti del 64enne titolare dell’esercizio commerciale, deceduto poco dopo l’arrivo al vicino ospedale dei Pellegrini nella Pignasecca.
Dall’attività info-investigativa, posta in essere subito dopo la rapina e la morte di Ferrara, sono emersi immediatamente forti indizi nei confronti di Luigi Del Gaudio, 45 anni, che, inizialmente, ha fornito un alibi in merito alla sua responsabilità nella rapina.
Dalle dichiarazioni dei testimoni e del suo datore di lavoro, tale circostanza è risultata assolutamente falsa e lo stesso, consapevole del coinvolgimento nella rapina e dell’imminente azione di contrasto della Squadra Mobile, si è costituito nelle ore successive confessando tutto al magistrato Volpe.
In particolare Del Gaudio ha chiarito la dinamica della rapina, dichiarando di aver recuperato una pistola giocattolo di colore grigio e dopo essere entrato all’interno del negozio, ha minacciato il titolare cercando di prelevare i soldi presenti in cassa. In seguito della reazione della vittima, si è allontanato velocemente dal luogo della rapina. La sua confessione ha inoltre avuto pieno riscontro dalle dichiarazioni di alcuni testimoni, presenti sul luogo del delitto.
Martedì 11 dicembre si sono celebrati, nella chiesa alla Pignasecca, i funerali di Antonio Ferrara dove c’è stato l’abbraccio tra il figlio Pietro, che fa il carabiniere, e il figlio del bandito che ha chiesto perdono.