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Bastonate e acqua bollente contro la moglie, marito orco scatenato davanti ai figli minori

Davanti ai tre figli minori picchiava la moglie costringendola più volte a lasciare il tetto coniugale e in alcune circostanze le violenze si consumavano con l’utilizzo di un bastone e con una bacinella con dell’acqua bollente all’interno, gettata sulla schiena della povera vittima tanto da procurarle lesioni di II grado.

I carabinieri della stazione di Gragnano (Napoli) hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della procura della repubblica oplontina, nei confronti di un uomo originario di Casola di Napoli, con precedenti per spaccio di stupefacenti ed evasione, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia aggravati e lesioni personali ai danni della moglie convivente.

L’indagine è partita grazie alla meticolosa acquisizione delle denunce da parte della vittima e alla raccolta di numerose testimonianze (anche di personale medico), che ha consentito di accertare le responsabilità dell’indagato che, con condotte perduranti nel tempo, ha percosso e offeso la moglie, costretta più volte a lasciare il tetto coniugale. Ricostruiti inoltre due episodi di violenza consumatasi all’interno delle mura domestiche nel corso dei quali la donna è stata colpita con un bastone in ferro e fatta oggetto del lancio di acqua bollente alla schiena che le cagionavano ustioni di II grado.

Documentata, infine, che la commissione delle violenze avveniva alla presenza dei tre figli minori della coppia. L’uomo, espletate le formalità di rito, è stato condotto dai militari presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale.

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