Il piccolo affetto da una rara malattia non può più aspettare un donatore. Il padre si è sottoposto a questo nuovo trattamento
La rara patologia genetica che ha colpito il piccolo Alessandro Maria Montresor ha costretto i suoi genitori a pubblicare diversi appelli che per fortuna non sono rimasti inascoltati. Una catena di grande solidarietà ha abbracciato la famiglia del bambino.
Purtroppo, nonostante ciò, ancora non è stato trovato un donatore per Alex. Quando la speranza si era fatta di nuovo forte e concreta, a remare contro gli auspici dei genitori del bimbo è stato il tempo: Alex non può aspettare fino alla fine di gennaio, periodo in cui il donatore avrebbe potuto sottoporsi all’intervento.
Così, per poter effettuare il trapianto, un’equipe dell’ospedale Gemelli di Roma ha comunicato alla famiglia Montresor che sarebbe stato possibile procedere con un’operazione sperimentale ma che potrebbe funzionare.
La nuova terapia basata su di un metodo innovativo prevede l’utilizzo delle cellule staminali del papà per poter agire sul midollo osseo del piccolo. In pratica le staminali verranno manipolate e prese dal genitore per poi effettuare il trapianto.

