I giudici si sono pronunciati al termine del processo di primo grado. La richiesta del Pm era stata di 30 anni
I giudici hanno emesso la sentenza in merito al decesso di Alessandra Madonna, la giovane deceduta a settembre del 2017. La ballerina originaria di Mugnano non era sopravvissuta alle ferite riportate dopo essere stata trascinata dall’auto dell’ex fidanzato Giuseppe Varriale. Per quest’ultimo, unico imputato, il pubblico ministero aveva chiesto 30 anni di carcere.
Varriale, assistito dagli avvocati Raffaele Chiummariello e Nicola Pomponio, aveva scelto il rito abbreviato. Alla fine del processo il giovane è stato condannato a 4 anni e 8 mesi di detenzione per l’accusa di omicidio stradale. Per i giudici non si è trattato di omicidio doloso.
L’accusa per Varriale era stata, invece, di omicidio volontario avvenuto a causa di guida in stato di ebbrezza. Il giovane ex della Madonna era stato fermato dai carabinieri e posto al regime degli arresti domiciliari.
Al termine di una lite tra i due ragazzi, avvenuta dopo una serata trascorsa in un locale, Varriale avrebbe accelerato mentre era alla guida dell’auto su cui viaggiava. Proprio in quel momento Alessandra Madonna era aggrappata alla portiera della vettura.
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