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Salvini a Napoli, tensione in piazza: contestatore aggredito dopo frase choc

Decisivo l'intervento del questore di Napoli, Antonio De Iesu, che ha separato i due litiganti

Appena un centinaio i fan della Lega che hanno atteso il ministro dell’Interno Matteo Salvini al termine del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto in Prefettura a Napoli.

In una piazza Plebiscito blindata, così come le zone limitrofe, da forze dell’ordine in assetto antisommossa, all’uscita Salvini, acclamato da cori da stadio, si è avvicinato alle transenne dove erano presenti i simpatizzati della Lega concedendosi foto e qualche battuta. Poi, in stile Berlusconi, è salito sul predellino dell’auto e ha salutato i presenti prima di allontanarsi.

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Momenti di tensione si sono vissuti quando un isolato contestatore, all’altezza del Gran Caffè Gambrinus, ha iniziato a inveire contro il ministro dell’Interno pronunciando parole vergognose (“Ti voglio vedere a testa in giù a piazzale Loreto“) che hanno scatenato la reazione di due simpatizzati di Salvini intervenuti per zittirlo. Il primo gli ha sferrato un schiaffo in pieno volto, il secondo ha tentato di aggredirlo ma è stato fermato dal questore di Napoli, Antonio De Iesu, che si trovava nelle vicinanze dopo aver partecipato al vertice in Prefettura.

Contestualmente i centri sociali, che si sono dati appuntamento in mattinata a largo Berlinguer, lungo via Toledo, per manifestare contro l’arrivo del leader della Lega. La loro marcia è stata deviata, per ragioni di ordine pubblico, in via Chiaia dove i manifestanti hanno urlato ‘Mariuo’ (ladro, ndr), facendo riferimento – come hanno specificato – alla vicenda dei 49 milioni della Lega. Hanno poi lanciato monetine in direzione della Prefettura “per aiutarlo a pagare i 49 milioni di euro della Lega: si sa che a sud siamo generosi e accoglienti”.

LA CONFERENZA DI MATTEO SALVINI IN PREFETTURA: