E’ morto all’età di 66 anni nella sua abitazione di Casapesenna il boss Luigi Venosa, detto Giggino ‘O Cocchiere. Era stato trasferito da due giorni dal carcere di Catanzaro perchè malato di cancro, proprio nel penitenziario calabrese era stato detenuto in passato in regime di 41 bis.
L’uomo in passato si ritiene abbia costituito addirittura un gruppo autonomo all’interno del clan dei Casalesi capeggiato da Francesco Sandokan Schiavone. Nnel corso di vari processi alcune testimonianze hanno avvalorato l’esistenza del clan Venosa, guidato, secondo l’accusa, da Raffaele Venosa, nipote di Luigi. Sempre secondo testimonianze pare che poi la pace tra il clan dei Venosa di San Cipriano d’Aversa e quello degli Schiavone di Casal di Principe sia stata fatta mediante la figura di Stefano Reccia.
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Le autorità competenti per quanto riguarda i funerali del boss hanno disposto la cerimonia in forma privata. Venorsa era stato condannato ad 8 anni in primo grado con rito abbreviato nell’ambito del processo Jackpot.
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