In queste ore una polemica piuttosto aspra si è diffusa sui social network nei confronti della SSC Napoli e in particolare delle scelte della società verso i tifosi. I tanti avventori che hanno seguito gli azzurri in ritiro infatti presso lo store del campo comunale di Carciato hanno trovato un cartello con una precisazione alquanto strana: “La firma da parte dei calciatori è consentita solo ed esclusivamente sulle magliette da gara 2018/2019”.
La squadra ogni giorno dopo la sessione di allenamenti dedica uno spazio ai tifosi per gli autografi ma questa scelta è stata duramente contestata, anche perché il costo delle nuove maglie ovviamente non è di pochi euro e non tutti, avendo già speso una bella sommetta per seguire il Napoli, possono necessariamente permettersi di fare acquisti così costosi per ricevere un autografo.
Vincenzo infatti dice: “Immaginate una famiglia che raggiunge Dimaro, dopo i soldi per l’albergo, il viaggio e il mangiare (non sono pochi)… Probabilmente non si concede il lusso di comprare una maglia (che fin quando il bimbo è piccolo ti va bene nel altro caso sono 90 euro). Vede i suoi beniamini e non li può avvicinare, anzi solo qualche giocatore ‘è gratis’… è un vero schifo”.
Fabio invece specifica: “Ho appena visto il video di Allan firmare il pallone di una bambina sotto gli occhi di un dipendente della Napoli calcio che non voleva. Disprezzo totale per questo tipo di azienda calcio. De Laurentiis è bravo come imprenditore la squadra è sempre competitiva ma sta perdendo totalmente la realtà delle cose. Ormai è contro i tifosi. Sono basito”.