Valutare l’attuale rosa per poi muoversi sul mercato sia in entrata che soprattutto in uscita. Queste le linee guida che Aurelio De Laurentiis, con il placet di Carlo Ancelotti, ha indicato ai cronisti.
Due gli obiettivi in entrata del Napoli: un terzino destro, adattabile all’occorrenza anche a sinistra, e un centravanti di livello internazionale. Se sul primo obiettivo il direttore sportivo sta lavorando intensamente da settimane (gli obiettivi restano Lainer del Salisburgo, Meunier del Psg, Vrsaljko dell’Atletico Madrid e Sabaly del Bordeaux), sull’attaccante la società partenopea continua a fare pretattica.
La “storiella” di Ancelotti che dovrà valutare attentamente il parco giocatori a disposizione in queste tre settimane di ritiro a Dimaro Folgarida e successivamente nelle tre amichevoli contro Liverpool, Borussia Dortmund e Wolfsburg, quest’ultima in programma l’11 agosto, una otto giorni prima dell’inizio del campionato, lascia il tempo che trova.
IL calciomercato chiude esattamente tra un mese, il 17 agosto, e il tempo a disposizione per portare a Napoli un centravanti non può essere limitato soltanto all’ultima settimana. Le dichiarazioni di ADL in questi giorni sono apparse assai confuse. Tuttavia, come già scritto nei giorni scorsi e come confermato dai principali esperti di calciomercato, il Napoli sta lavorando all’arrivo di un grande attaccante.
La suggestione Cavani sembra destinata a rimanere tale. Sarebbero altri gli obiettivi del Napoli. Secondo Sky Sport non va sottovalutata la pista che porta ad Alvaro Morata del nuovo Chelsea di Maurizio Sarri. Sullo spagnolo ex Juve ci sarebbe anche il Milan (che secondo Sky avrebbe sondato addirittura Higuain) ma il Napoli potrebbe accelerare e provare a chiudere l’affare.
Morata rientrerebbe nei parametri di De Laurentiis: ingaggio sui 5 milioni e prezzo del cartellino che si aggira sui 50, dopo una stagione passata soprattutto in infermeria. Il giocato è sposato con un’italiana dalla quale aspetta due gemelli e tornerebbe volentieri in Italia.
Il problema resta, tuttavia, il passato di Alvaro Morata: oltre ad aver indossato la maglia della Juve, lo spagnolo si rese protagonista di un gesto provocatorio contro i tifosi azzurri dopo il gol siglato al San Paolo nel ritorno degli ottavi di Champions League tra Napoli e Real Madrid.