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Delitto Matereazzo, la sorella della vittima piange in aula

Inizia il processo per il delitto Materazzo oggi al Tribunale di Napoli, imputato è Luca Materazzo, il trentenne accusato di essere l’assassino del fratello ucciso lo scorso 28 novembre 2016 sotto casa in viale Mara Cristina di Savioa, quartirere Chiaia.

La sorella della vittima e dell’imputato, Maria Vittoria Materazzo, si è commossa oggi in aula. Si è costituita parte civile e durante la deposizione ha ricostruito il rapporto che intercorreva tra i suoi fratelli, Luca e Vittorio, soffermandosi in particolare sulla questione che divideva da tempo la famiglia ovvero l’eredità del padre. La sorella ha raccontato di tensioni e rapporti conflittuali e ha pianto mentre raccontava questa drammatica storia che ha investito la sua famiglia.

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Luca Materazzo invece ha chiesto di rendere dichiarazioni spontanee. Ha riferito di aver sempre avuto buoni raporti con la sua famiglia  e quando si è soffermato sulla relazione con la sorella ha singhiozzato. Secondo quanto riporta Il Mattino, in aula era presente anche Elena Grande, vedova di Vittorio Materazzo, l’ingegnere ucciso, che si è mostrata indifferente alle dichiarazioni rese dal cognato. Durante l’udienza è stata ascoltata anche una testimone, una donna che la sera dell’omicidio di Vittorio lavorava in un ristorante non molto distante dal luogo del delitto la quale ha smentito alcune dichiarazioni rese da Luca Materazzo subito dopo l’omicidio . Il trentenne sostenva cioè di averle chiesto se trasmettessero o meno la partita Napoli-Sassuolo, in programma alle 19 di quella sera.

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Il presidente della Corte d’Assise Provitera ha fissato per giovedì 5 luglio la prossima udienza.

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